Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani) – Una discarica abusiva scoperta dai carabinieri che, per la prima volta in Italia, hanno utilizzato un drone dotato di un geolocalizzatore, è stata scoperta a Margherita di Savoia.
Con la collaborazione dei militari del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico, è stato posto sotto sequestro un suolo di due ettari in località ‘Cannafesca’, a poca distanza dalla spiaggia, che era ricoperto da una grande quantità di rifiuti speciali.
E’ stato accertato che l’area era stata ricoperta da oltre 50mila metri cubi di materiali inquinanti, costituiti da fresato d’asfalto ed inerti da demolizione. La massa di rifiuti ha causato l’innalzamento del suolo per oltre 2,5 metri. L’area, tra l’altro, si trova in una zona con vincoli paesaggistici.
I carabinieri hanno così denunciato il legale rappresentante di una società operante nel settore dell’edilizia, accusato di gestione di rifiuti non autorizzata nonché realizzazione di opere edili su area sottoposta a vincolo paesaggistico.
La società edilizia, inoltre, millantava un permesso a costruire un complesso edilizio: permesso che non avevano e che, soprattutto, non potevano avere visto che la zona era sottoposta ad un vincolo paesaggistico.
Ammonterebbero a 4 milioni di euro i costi inerenti il legale smaltimento di tutti i rifiuti speciali rinvenuti stoccati sull’area sequestrata.