Città del Messico – Erano in corso i festeggiamenti di una festa di compleanno di una 15enne quando un gruppo di assalitori ha aperto il fuoco sugli invitati e gli spari hanno raggiunto per lo più giovanissimi.
E’ accaduto in Messico, nello stato di Guerrero. Secondo il governatore Hector Astudillo Flores, la sparatoria si è verificata mentre i ragazzi partecipavano a una “quinceanera”, festa dei quindici anni, a El Cundancito, nella parte occidentale della regione. Almeno 11 i ragazzi uccisi.
Secondo fonti locali, la polizia una volta essere stata allertata non è riuscita immediatamente a giungere sul luogo dell’assalto perchè fermata da colpi d’arma da fuoco che impedivano l’accesso. Sotto choc l’intera comunità.
Gli assassini sono riusciti a fuggire mentre è stata aperta dal procuratore generale del Messico un’inchiesta per pluriomicidio. Non è chiaro il motivo del gesto e non è esclusa alcuna ipotesi.
Secondo il quotidiano La Jornada, almeno 324 persone sono state assassinate a Guerrero tra ottobre e dicembre dello scorso anno, la maggior parte legate al traffico di droga. Mentre nel settembre 2014, ben 43 studenti sono scomparsi nel nulla e con tutta probabilità uccisi dai narcotrafficanti.
La Bbc online ha riportato che la polizia messicana, in collaborazione con le autorità americane, ha arrestato 24 membri del potente cartello della droga di Sinaloa. Un portavoce delle autorità Usa ha reso noto che l’operazione puntava all’arresto di esponenti del cartello e che ha costituito un brutto colpo per l’organizzazione. Il cartello di Sinaloa è controllato da Joaquin “El Chapo” Guzman, il superboss del narcotraffico arrestato di recente dopo la sua evasione sei mesi fa da un carcere di massima sicurezza messicano.