Castelvetrano (Trapani) – Un altro duro colpo al patrimonio riconducibile a Matteo Messina Denaro ed alla famiglia mafiosa di Castelvetrano è stato inferto dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani, che hanno eseguito un decreto di confisca emesso dal tribunale di Trapani di un ulteriore immobile per un valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro.
Ad essere stato confiscato è stato un immobile di 49 vani adibiti ad uffici in via Mazzini, nei pressi del centro storico di Castelvetrano (Trapani), riconducibile a Vito Signorello, arrestato dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani nel dicembre del 2011 e condannato successivamente per associazione mafiosa.
Il provvedimento completa un percorso investigativo che, dopo aver portato all’arresto di esponenti di spicco dell’organizzazione criminale, aveva allo stesso tempo individuato un ingente patrimonio accumulato dal sodalizio, comprendente aziende olearie, attività commerciali, abitazioni, terreni e numerosi rapporti bancari.