Napoli, una sala di registrazione dedicata a Pino Daniele

di Redazione

Napoli – Dedicata a Pino Daniele la sala di registrazione del Comune di Napoli realizzata nei locali della Casa della Cultura di Pianura, immobile confiscato alla criminalità al cui interno già da diversi mesi si svolgono attività per i giovani e per il territorio.

All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Luigi de Magistris, l’assessore ai Giovani Alessandra Clemente, Nello Daniele fratello del cantautore scomparso lo scorso anno e i ragazzi del Coro dei Sancarlini con il maestro Morelli.

“Siamo orgogliosi – ha detto il sindaco de Magistris – perché oggi consegniamo un altro pezzo della Casa della Cultura che è un punto di riferimento, luogo sicuro dove si fanno formazione, musica e cultura che sono le armi del riscatto della città insieme alla voglia di partecipazione democratica dei cittadini”.

La sala è stata realizzata in un locale insonorizzato secondo le vigenti norme di sicurezza ed è dotata di attrezzature professionali all’avanguardia per la produzione e la promozione di attività musicali. La sala e la sua dotazione strumentale saranno messi a disposizione di gruppi giovanili emergenti e alla prima esperienza di registrazione.

Lo spazio è aperto a giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni e nel caso si tratti di gruppi musicali, il 30 per cento dei componenti della band deve avere meno di 35 anni. “Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore Clemente – è realizzare un corpo a corpo culturale con la marginalità, la violenza, il degrado che possono catturare tanti ragazzi. Noi vogliamo produrre batticuori positivi legati alla musica, alla cultura, allo stare insieme”. “Il messaggio che vogliamo lanciare ai ragazzi – ha concluso – è di stare con noi, con progetti di altissima qualità e di lasciarsi alle spalle la strada e i suoi pericoli”.

L’utilizzo della sala è gratuito e per potervi accedere è necessario fare richiesta presso l’Informagiovani che si trova nella Casa della Cultura. Alla richiesta seguirà un colloquio conoscitivo con il personale che gestisce la sala. Ogni sessione di registrazione non potrà superare le 15 giornate lavorative per un massimo di 6 ore giornaliere. Il Comune ha affidato la gestione della sala all’associazione “Articolo 45”.

E a margine dell’inaugurazione di una sala di registrazione De Magistris, in merito alla possibilità avanzata dal ministro dell’Interno Angelino Alfano di inviare l’esercito in città per contrastare l’ondata di omicidi che si sta verificando in città da alcuni mesi, ha ricordato che “per la lotta alla camorra non serve la militarizzazione della città”.

Il sindaco ha precisato anche che nell’ultimo Comitato per l’Ordine e la sicurezza alla presenza del Ministro, sono stati chiesti al Governo “più uomini delle forze dell’ordine perché – ha spiegato – stanno facendo un lavoro eccellente, ma sono pochi e devono essere rinforzati”. Dal sindaco un ‘sì’ all’esercito a Napoli “a presidio di obiettivi sensibili” come aeroporto, porto, stazioni e tribunali, ma – ha aggiunto – “la lotta alla camorra la fa l’esercito democratico della città, la facciamo noi ogni giorno, la fanno i poliziotti, i carabinieri, i magistrati e la gente per bene”.

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