Traffico di droga, arrestati 11 richiedenti asilo a Trento

di Redazione

Trento – La polizia di stato di Trento ha eseguito 11 provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti richiedenti asilo, provenienti dal Gambia, ritenuti responsabili di traffico di sostanze stupefacenti e riciclaggio.

L’operazione, denominata ‘Mandinka’, ha portato alla luce un vasto traffico di droga e riciclaggio di denaro tra Rovereto e Trento gestito da un’organizzazione criminale, i cui appartenenti erano giunti in Italia come richiedenti asilo per motivi politici-umanitari o di protezione sussidiaria.

Il bilancio dell’indagine è di 11 persone arrestate, 2 con l’obbligo di firma e 4 denunciati a piede libero, di cui un minore segnalato alla procura della Repubblica per i Minori di Trento per un totale di 17 persone.

Parte degli arrestati – fanno sapere gli investigatori – erano ospiti della Provincia autonoma di Trento con i progetti di accoglimento gestiti da Cinformi. Le indagini sono state avviate nella seconda metà del 2015 dopo una morte dovuta all’assunzione di stupefacenti e diversi casi di overdose a Rovereto e Trento.

Si è così scoperto che lo stupefacente, proveniente da Napoli e Roma, veniva importato da un’organizzazione di cittadini del Gambia. E’ scattata quindi l’operazione della Polizia di Trento condotta in collaborazione con il Commissariato di Rovereto che ha portato all’arresto di due cittadini del Gambia, che trasportavano in corpo numerosi ovuli contenenti eroina. Le successive analisi hanno attestato un elevato grado di purezza, possibile concausa delle overdose.

Durante le indagini sono state sequestrate notevoli quantità di droga e diverse migliaia di euro ed è emerso che il denaro ricavo dello spaccio veniva, settimanalmente, inviato in Gambia tramite connazionali che fungevano da corrieri residenti a Milano. Il giro d’affari è risultato essere di alcuni decine di migliaia di euro.

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