Verona – Andrei Filip, il romeno a lungo interrogato dai carabinieri di Verona, ha confessato durante la notte l’omicidio della madre e della sorellina.
Mirela Balan, badante romena, e la figlioletta di 12 anni, erano scomparse una settimana fa e le tracce seguite dagli investigatori portavano dritte sulle rive dell’Adige. La notizia è riportata dal quotidiano veronese L’Arena: l’uomo avrebbe ucciso le due donne e ne avrebbe fatto a pezzi i corpi gettandoli in acqua.
Ora per gli investigatori si tratta di recuperare i resti delle due vittime, grazie anche all’ausilio dei sommozzatori dei nuclei subacquei dei carabinieri di Genova.
Sull’uomo, tornato in Romania quasi in coincidenza con la scomparsa delle due donne, si erano concentrate subito le attenzioni degli inquirenti.
Fatto rientrare in Italia è crollato durante l’interrogatorio. Avrebbe raccontato dell’ennesima lite con la madre, che lo avrebbe voluto allontanare da casa, e così avrebbe aggredito e ucciso Mirela sotto gli occhi della sorella divenuta a sua volta scomoda testimone e quindi vittima dell’odio del fratello. I corpi sarebbero poi stati straziati con un coltello, rinchiusi in sacchi e gettati nell’acqua del fiume confidando che la corrente li portasse lontano.