Sorrento – Ventiquattro indagati, tra persone fisiche e società, a Sorrento con l’accusa di abusivismo edilizio. E’ il bilancio dell’attività investigativa effettuata lo scorso febbraio dalla Polizia municipale del comune costiero.
I caschi bianchi hanno accertato che, in via Baranica, in un fabbricato già oggetto di un accertamento che risale al 2007, sono stati effettuati interventi per il completamento e la rifinitura delle opere e l’ampliamento con un vano di circa 12 metri quadrati.
In un locale di via Nastro Azzurro è stata rilevata la realizzazione di una tettoia con un tavolato sottostante della misura di 175 metri quadri, di un volume in legno e muratura di pietrame pari ad ulteriori 44 metri quadrati, di una sorta di corridoio di 6 metri quadri, un gazebo di ulteriori 16 metri quadrati e l’installazione di 2 motori per l’aria condizionata.
In un immobile di via Calata Punta Capo gli uomini del comandante Antonio Marcia ed il personale dell’ufficio Tecnico comunale hanno riscontrato opere di ampliamento volumetrico con demolizione di solai e muri portanti.
In via Casarlano, nella zona collinare di Sorrento, rilevata la modifica dei prospetti di una struttura preesistente con interventi per rendere abitabile il sottotetto; inoltre, nella stessa proprietà, su un immobile già oggetto di condono è stata riscontrata l’edificazione di un locale di circa 33 metri quadrati.
Senza contare altre opere meno appariscenti, come tende retrattili realizzate in alluminio.