Centrodestra, Aversa peggio di Roma: “una poltrona per tre”

di Livia Fattore

Aversa – Centrodestra aversano come quello romano, se non peggio. Tre sotto-coalizioni, una delle quali alleata con parte del centrosinistra definitasi liberal-democratica. Tre sotto-coalizioni che sembrano sempre più tre monadi che non comunicano tra di loro con il rischio concreto di abdicare e lasciare l’amministrazione del comune di Aversa nelle mani del centro sinistra, che, comunque, ha dalla sua il problema di riannodare le fila con quella parte del Pd che fa capo all’europarlamentare Nicola Caputo e al consigliere regionale Gennaro Oliviero, dopo che i due si sono visti bocciare la presenza alle primarie per la scelta del candidato a sindaco dell’ex assessore al bilancio della precedente giunta di centrodestra, Guido Rossi, da loro supportato.

Tornando al centrodestra, da quanto è dato sapere, il grande tessitore del momento sarebbe l’ex due volte sindaco di Forza Italia, Mimmo Ciaramella, che avrebbe avuto l’incarico di rimettere insieme quella parte di azzurri distintisi nella passata amministrazione Sagliocco per l’opposizione esercitata. Questo significa cercare di mettere insieme quella Forza Italia fatta dal commissario cittadino Paolo Galluccio, da Michele Galluccio e da molti altri ex amministratori che vorrebbero quale candidato a sindaco il presidente regionale e provinciale degli architetti Enrico de Cristofaro e quelli (con altri ex amministratori azzurri) che, invece, vorrebbero quale candidato alla poltrona di primo cittadino Gianpaolo dello Vicario, più volte assessore e già vice presidente della Provincia.

E’ di ieri la notizia che la nuova commissaria provinciale di Forza Italia, la senatrice Maria Rosaria Rossi, sembrerebbe aver fatto un passo avanti verso la candidatura de Cristofaro che dovrebbe essere ufficializzata nella prossima settimana. In pratica si attenderebbe l’esito della mediazione di Ciaramella e, nel giro di qualche giorno, romperebbe gli indugi. Ma dello Vicario con Gino della Valle ipotizza di aderire alla fazione liberal – democratica di Giuliano se ad essere scelta come candidata a sindaco sarà l’ex vice del compianto Giuseppe Sagliocco, Nicla Virgilio.

A fare da contorno in queste due coalizioni una serie infinita di liste civiche oltre a Balena Bianca e Fratelli d’Italia che sarebbero per la soluzione dello Vicario, anche se una parola definitiva non è stata ancora detta.

La terza parte degli ex azzurri, quella che era vicino all’amministrazione Sagliocco, con l’ex vicesindaco Virgilio e gli assessori Elia Barbato e Luciano Luciano, grazie al lavorio dell’ex senatore azzurro Pasquale Giuliano, ha dato vita ad un’alleanza, nell’ambito di una cornice liberal – democratica, con una parte di quello che fu nel 2012 il centro sinistra, ossia l’ex segretario cittadino Pd Mariano D’Amore e l’ex candidato a sindaco del centro sinistra in quota, allora, IdV, Salvino Cella, oltre agli Autonomisti di Armando e Imma Lama e Aversa Protagonista dell’ex vice di Ciaramella Nicola de Chiara e gli assessori Isidoro Orabona, Mario Tozzi e Pasquale Diomaiuta. Ma anche qui i problemi non mancano. Quando tutti, dall’esterno, pensavano che il candidato sarebbe stato D’Amore, si sono registrate altre candidature, altrettanto autorevoli, ad iniziare da quelle di Virgilio e di Isidoro Orabona oltre allo stesso Cella che avrebbe sottolineato di avere le carte più in regola degli altri con le duemila preferenze personali raccolte in occasione delle regionali dello scorso anno.

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