Aversa – “Ci siamo!”, questo il nuovo movimento politico che, tra l’altro, segna la discesa in campo di Mariano d’Amore, ex segretario cittadino del Pd, docente universitario, che, non risulta ufficialmente tra i promotori, ma che costituisce il punto di unione con quella nascente coalizione trasversale che ha quale unico limite quello liberal democratico con le presenze, tra gli altri, dell’ex senatore Pasquale Giuliano, del consigliere comunale uscente Salvino Cella e di diversi ex assessori tra cui Nicla Virgilio, Nicola de Chiara, Isidoro Orabona, Mario Tozzi, Elia Barbato e Luciano Luciano.
“Non credo – ha dichiarato in proposito lo stesso d’Amore – si possa imporre una candidatura. E’ necessario che i rappresentanti delle diverse forze che vogliono dare vita a questo polo liberal democratico si siedano intorno ad un tavolo e decidano chi li rappresenterà. Se si volesse imporre un nome quale candidato a sindaco significherebbe ripetere gli errori del passato, cosa che noi non vogliamo assolutamente fare. Il candidato sarà frutto di una scelta comune tra quanti aderiranno a questo polo”.
Ritornando al nuovo movimento, come si legge in una nota, “intende portare il proprio contributo d’idee e valori alla costruzione di un’ampia federazione di forze civiche, liberali e democratiche, capace di esprimere un’amministrazione autorevole e unita da un progetto di rinascita per Aversa e il suo territorio”.
Progetto che ha dalla sua una serie di personalità di spicco delle società civile tra cui: Clotilde Criscuolo, Vincenzo Amabile, Nicola Andreozzi, Nicola Barracca, Paolo Buffardi, Giancarlo Capasso, Antonio Carboni, Nicola Carpentiero, Giuseppe Ciaramella, Domenico D’Acquisto, Francesco De Marco, Gennaro De Marco, Francesco De Paola, Armando Di Nardo, Eugenia Esposito, Luigi Franzese, Irene Fusari, Francesco Grammatico, Renato Guadalupi, Rosita Imperfetto, Piero Incontri, Giovanni Iuorio, Raffaele Magliulo, Luisa Diana Motti, Luisa Paiotta, Vincenzo Criscuolo, Rodolfo Parisi, Vincenzo Pezone, Marco Sarra, Sebastiano Schiavone ed Emilio Trombetti.
“‘Ci siamo’ – affermano – perché Aversa e il suo territorio ci chiedono una nuova stagione d’impegno civile. Ci siamo con le nostre storie personali e professionali, con i nostri volti di donne e uomini che offrono ogni giorno il proprio impegno e la propria passione in campi diversi della vita sociale. Ci siamo perché oggi la politica ha bisogno di persone capaci di dare più che di chiedere”.
A dare man forte ad un cartello di movimenti e liste civiche che vede in campo, per il momento Viva Aversa, Autonomisti e seguaci di Salvino Cella, potrebbero aggiungersi altre liste di peso tra cui quelle dei sagliocchiani di Noi Aversani, Aversa a testa alta e Nuovo Centro Destra che stanno decidendo la propria collocazione nell’oramai sempre più frastagliato panorama politico cittadino. A meditare un’eventuale partecipazione anche Aversa Protagonista con pezzi da novanta della ex Fi. Tra questi l’ex assessore della giunta Ciaramella, Isidoro Orabona, che ha, in proposito, dichiarato: “Siamo aperti al confronto, ovviamente chiediamo che non ci siano scelte preconfezionate, ma adottate intorno ad un tavolo”.