Contenzioso Di Grazia-Comune, l’opposizione sul piede di guerra

di Redazione

Casaluce – Continua la diatriba tra l’ex responsabile dell’Area Tecnica, Maurizio Di Grazia, e l’Ente guidato dal sindaco Nazzaro Pagano. Tutto ebbe inizio nel lontano dicembre del 2012 quando, con un decreto a firma del primo cittadino, dichiarato poi illegittimo, fu revocato l’incarico al predetto dipendente.

Da allora è iniziata una lunga e interminabile battaglia a colpi di carte bollate, l’ultima delle quali, ha visto rigettare dal giudice del Tribunale competente, l’istanza di sospensiva allegata al ricorso di opposizione presentato dal Comune contro il provvedimento di reintegro nell’incarico dell’ex responsabile per il tempo di residua durata, detratto il periodo di illegittima nomina.

In pratica, con questa decisione, il giudice ha sancito che il dipendente in questione deve essere prima integrato, all’attualità, nell’incarico di responsabile dell’area tecnica del Comune di Casaluce e, successivamente, computare il “tempo residuo di durata, detratto il periodo di illegittima nomina”. Ciò significa che il sindaco dovrebbe annullare la nomina dell’attuale responsabile dell’Area Tecnica, ingegner Materazzo, e sostituirlo con l’architetto Di Grazia, al fine, appunto, di far decorrere “il tempo residuo di durata”.

Ma il primo cittadino di Casaluce non ci sta, in quanto, secondo lui, il giudice si sta sostituendo al potere del sindaco che, in virtù dell’ordinamento degli Enti Locali, agisce secondo quanto dettato dalle leggi speciali in materia. Ragion per cui, nei giorni scorsi l’esecutivo si è riunito per deliberare un provvedimento che dà mandato speciale al legale rappresentante dell’Ente per proporre reclamo avverso il suddetto provvedimento di rigetto, ritenendo congruo un compenso di 2.537,60 euro.

Ed è stato questo il motivo che ha fatto esplodere la rabbia e l’indignazione dei consiglieri di opposizione del Gruppo “Vivi Casaluce” che, con toni accesi, annunciano battaglia “per quella che – fanno sapere -riteniamo sia l’ennesima dimostrazione di come questa maggioranza fa uso poco oculato dei soldi dei cittadini. Basti pensare che dall’inizio della vicenda, ai già 25mila e passa euro di spese legali sostenute sino ad oggi, si aggiungono questi ulteriori 2.500 euro, e questo, lo ribadiamo per l’ennesima volta, solo per una guerra personale condotta dal primo cittadino nei confronti del dipendente Di Grazia”.

“Inoltre – continuano i rappresentanti della minoranza – a questi si aggiungono anche tutte le decine di migliaia di euro spesi per tutta una sfilza di tecnici che si sono avvicendati dal mese di dicembre del 2012 ad oggi, quando all’interno dell’organico esisteva ed esiste tuttora la figura idonea a poter svolgere quell’incarico, e per profilo, e per competenza, tant’è – sottolineano quelli dell’opposizione – che l’architetto in questione fu scelto anni fa dai Commissari prefettizi proprio alla guida dell’ufficio tecnico nel periodo in cui l’Ente fu commissariato, e continuò ad esserlo anche per i primi 3 anni e 4 mesi durante il primo mandato dall’attuale primo cittadino. Dopo, non si è capito più nulla, cause su cause, ricorsi su ricorsi, addirittura, le valutazioni espresse dall’allora Nucleo di Valutazione che determinarono di fatto la revoca dell’incarico al Di Grazia, furono ritenute in sede di giudizio insufficienti”.

“Insomma – si chiedono gli esponenti di ‘Vivi Casaluce’ – non comprendiamo la scelta e le esigenze dell’amministrazione di reperire all’esterno un professionista quando già ce l’avevamo sul posto. Pertanto, alla luce di quanto è emerso, riteniamo che il Comune da tutto ciò, abbia subito un ingiusto danno, quindi, nei prossimi giorni, ci attiveremo per far luce su tutta la vicenda, in quanto pensiamo ci siano tutti i presupposti per segnalare la questione a chi di competenza”.

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