Doppi turni al “Mattei”, arriva l’Indignato Speciale del Tg5

di Antonio Arduino

Aversa – Il Governo centrale ignora la richiesta d’aiuto dell’Istituto Professionale di Stato “Enrico Mattei” e arriva l’Indignato Speciale del Tg5 per risolvere un problema denunciato pubblicamente dal dirigente scolastico Giuseppe Manica.

In una lettera trasmessa il 25 settembre scorso al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, il dirigente scolastico chiedeva l’intervento dei rappresentanti istituzionali per risolvere il problema creato da un funzionario dell’amministrazione comunale di Aversa che aveva archiviato il documento necessario al cambio di destinazione dell’edificio che l’Amministrazione Provinciale di Caserta doveva prendere in locazione per ospitare 500 studenti dell’istituto scolastico cittadino avendo disdetto l’affitto della vecchia sede di via di Jasi, diventata insufficiente per l’alto numero di studenti.

Adducendo la necessità di dover ottenere preventivamente il parere positivo del Consiglio comunale, il funzionario aveva archiviato la richiesta impedendo la conclusione dell’iter inviare dall’amministrazione comunale con l’Ente provinciale, con la sottoscrizione di uno specifico accordo, che avrebbe dotato l’istituto professionale ad indirizzo turistico di una sede idonea a migliorare la qualità dell’insegnamento fornito agli studenti di un istituto che conta 1500 iscritti.

L’Amministrazione casertana avrebbe pagato i lavori necessari ad adeguare l’immobile scelto dopo una specifica gara oltre all’affitto, che è a carico della Provincia per tutte le scuole di istruzione superiore, permettendo il miglioramento qualitativo dell’offerta formativa senza toccare di un centesimo le casse comunale.

Purtroppo, il funzionario comunale non ha provveduto a firmare l’atto né a sollecitare al presidente del Consiglio comunale una convocazione d’urgenza dell’assemblea municipale ma si è limitato ad archiviare la richiesta. La conseguenza è stata che 500 studenti sono rimasti senza struttura scolastica, costringendo il dirigente Manica a dare il via ai doppi turni e ridurre la durata dell’ora di lezioni effettuando una scelta obbligata che incide negativamente sulla qualità e l’efficacia dell’insegnamento per gli allievi di un istituto d’istruzione che ancora oggi offre concrete possibilità di lavoro al termine del corso di studio.

A nulla sono valse le proteste portate in corteo da studenti e genitori presso le sedi istituzionali del Provveditorato e della Provincia di Caserta. A nulla sono valse le sollecitazioni rivolte direttamente al Presidente del Consiglio al Ministro dell’Istruzione e, ad oggi, la situazione non è mutata, ma va sempre peggio e della buona scuola voluta dalla riforma Giannini non c’è traccia.

Da qui la necessità di chiedere aiuto all’Indignato Speciale. Il servizio, realizzato nella mattinata di giovedì 18 febbraio da Maria Luisa Cocozza andrà in onda prossimi giorni nel corso del telegiornale del Tg5 delle ore 13 nella speranza che possa destare l’interesse e soprattutto l’intervento dei responsabili del settore affinché, almeno a partire dal prossimo anno scolastico, la situazione venga regolarizzata. Considerando l’imminenza della tornata elettorale la politica dovrebbe valutare l’importanza di affrontare il problema trovando una soluzione.

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