Aversa – Mette paura il polo liberal democratico che, raccogliendo forze civiche trasversali, si pone tra i soggetti più accreditati alla vittoria finale, iniziando anche a dare finalmente un assetto al panorama politico cittadino sino a ieri sin troppo frastagliato e diviso.
Unico a venire fuori, almeno sino alla comparsa dei liberal, infatti, era stato il centrosinistra cittadino che, grazie alle primarie dello scorso sei marzo, ha scelto quale candidato a sindaco il consigliere comunale uscente del Partito Democratico, Marco Villano, che aveva sfidato il candidato della Federazione di Centro, Luigi Menditto.
Alla federazione di liste civiche promossa e organizzata, con lavoro certosino e discreto, dall’ex senatore Pasquale Giuliano (nella foto), si è, infatti, aggiunto un altro importante tassello con la nuova formazione “Ci siamo!”, scesa in campo venerdì e di cui fanno parte numerosi e noti personaggi della cosiddetta società civile. Con quest’ultimo movimento arrivano così a ben sette (Autonomie, coordinata da Imma Lama e Enrico D’Angelo; Aversa Democratica, coordinata da Carmine Motti e Luigi Mazzarella; VivaAversa, coordinata da Franco Matace, Teresa Flagiello e Giuseppina Verde; Per Aversa, coordinata da Salvatore Candida; ispirata da Salvino Cella; Aversa Protagonista, coordinata da Nicola De Chiara) le liste che Giuliano è riuscito ad aggregare in quell’area liberal-democratica che ha pazientemente costituito e che quasi sicuramente nei prossimi giorni si arricchirà di altre tre liste, tra cui gli ex sagliocchiani di Noi Aversani e Ncd oltre a Balena Bianca e, quasi certamente, l’Osservatorio Politico che fa capo, diventando così una formazione che si propone come assoluta protagonista della campagna elettorale di giugno.
“Il lungo e paziente lavoro fatto sinora per la costituzione di una federazione di liste civiche di area liberal-democratica, che si propone all’insegna di ‘innovare con la forza del passato’ – ha dichiarato Giuliano – sta dando i suoi buoni frutti. La federazione, che credo diventerà ancora più folta nei prossimi giorni, e che si propone come polo aggregante per tutto l’Agro aversano, già oggi si avvale di esponenti che rappresentano la nostra città in tutte le sue componenti, molti dei quali si sono già misurati nel recente passato con lusinghieri risultati. Bisogna ora lavorare ad un tavolo comune per compiere scelte importati, quali quella programmatica e del candidato sindaco, all’insegna della più ampia condivisione. Sul programma, in sintesi, ritengo, senza inseguire sogni, che si debba mirare ad un consistente miglioramento della vivibilità, con realismo ed alla luce di una approfondita e professionale conoscenza delle complesse problematiche cittadine e delle capacità economiche e finanziarie disponibili”.
Proprio per quanto riguarda il possibile candidato a sindaco di questa coalizione il nome più accreditato rimane quello del docente universitario ed ex segretario cittadino del Partito Democratico, Mariano D’Amore. Gli altri nomi in lizza sono quelli di Nicla Virgilio, già vicesindaco del compianto Giuseppe Sagliocco; Isidoro Orabona, già assessore in diverse giunte guidate da Mimmo Ciaramella; l’ex parlamentare centrista e consigliere comunale uscente Paolo Santulli. Quello che tutti ribadiscono, comunque, è la certezza che il nome di chi guiderà la coalizione in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera sia scelto collegialmente e non imposto.