Aversa – Ogni anno, l’8 marzo, si festeggia la giornata internazionale della donna. Una data scelta per ricordare quanto accaduto l’8 marzo 1908 a New York, anno in cui le operaie di una industria tessile rimasero uccise da un violento incendio.
In realtà, questo fatto non sarebbe mai accaduto e c’è chi afferma che la “Festa delle Donna” affondi le radici nella manifestazione organizzata dal Partito Socialista americano il 28 febbraio 1909 a sostegno del diritto delle donne al voto.
Comunque, qualunque sia la verità, un lettrice di Pupia ci scrive che la vera data della Festa della Donna, almeno della donna italiana, è un’altra, è il 2 giugno.
“Dal 2 giugno 1946 le donne italiane sono esseri pensanti e votanti. Questa – scrive la lettrice – è la data della Festa delle Donne! Se tutte le donne lo comprendessero, eviterebbero di festeggiare stasera quella che a torto viene chiamata ‘Festa della Donna’. Capirebbero che festeggiare oggi vuol dire riconoscersi inconsapevolmente diverse. E la stessa consapevolezza acquisirebbero se riflettessero sulla legge sulle ‘quote rosa’ (e, aggiungiamo noi, sulla scelta di far nascere liste di sole donne per supportare un candidato alle elezioni amministrative). Tutto questo è sottilmente ghettizzante”.