Frignano – “Gabriele Piatto si è ostinato ad andare avanti nonostante non avesse più i numeri per farlo. E’ questo lo ha condannato”.
Così Vincenzo Natale, ex assessore della decaduta Giunta Piatto, in una video-intervista concessa a Pupia (guarda il video in alto), interviene a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale di Frignano a seguito delle dimissioni di sette consiglieri, sei dei quali avevano contribuito alla sua elezione quali componenti della lista “Orgoglio Civico”. Oltre a Natale, hanno lasciato il consigliere di maggioranza Francesco Pagano e i consiglieri di opposizione Leopoldo Sabatino, Nicola Montefusco, Luigi Tessitore e Antonio Sabatino.
“Invece di prendere atto di un’esperienza amministrativa ormai finita – ha sottolineato Natale – il sindaco Piatto ha assunto decisioni di estrema importanza per la comunità, come ad esempio nell’ambito del Puc, il piano urbanistico comunale”.
Ritenendo “inconsistente”, sia dal punto di vista della partecipazione popolare che dei contenuti, il comizio tenuto dall’ex sindaco in piazza nei giorni scorsi, Natale ha così commentato l’accusa rivoltagli da Piatto, secondo cui il commercialista vorrebbe candidarsi a sindaco. “Una verità artata, poco convincente, quella di Piatto, mi ha fatto anche un po’ di tenerezza”, dice Natale, che poi spiega: “Alcuni consiglieri di maggioranza mi hanno investito della necessità di riequilibrare le sorti della stessa maggioranza, ritenendo che, con l’incarico di vicesindaco, potessi ridare alla lista ‘Orgoglio Civico’ le redini dell’amministrazione. Da allora è iniziata una campagna denigratoria nei miei confronti. Che poi Piatto ipotizzasse una mia candidatura a sindaco e si fosse ingelosito, che cosa posso rispondere?”.
“La verità – conclude – sta nelle dimissioni di sette consiglieri su dieci. Evidentemente non riconoscevano più l’autorevolezza del loro comandante”.