Gli alunni del Consiglio baby di Cesa in visita al Museo Campano

di Redazione

Cesa – Un tour nella storia della nostra terra. Domani pomeriggio i ragazzi del Consiglio Comunale baby di Cesa visiteranno il Museo Campano di Capua, accompagnati e guidati dai responsabili dell’associazione di promozione sociale “Artemia”, che da anni collabora con il polo museale.

L’iniziativa, voluta dal sindaco Enzo Guida e dall’assessore alla pubblica istruzione Antimo Dell’Omo, vedrà la partecipazione di alcuni consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione in rappresentanza del civico consesso senior, che accompagneranno i ragazzi nella visita.

“Ancora una volta – dichiarano Guida e Dell’Omo – grazie alla sinergia fra il mondo delle istituzioni e della scuola ha preso forma un’iniziativa di apertura delle attività didattiche al territorio e soprattutto alla storia dello stesso. Il Museo Campano di Capua, vero e proprio gioiello e prezioso scrigno di storia locale e non solo, è ancora per tantissimi cittadini di Terra di Lavoro un vero e proprio oggetto misterioso. Per questo riteniamo fondamentale che i ragazzi sin dalla più tenera età, conoscano queste importanti realtà che li circondano, per comprendere come la storia non è solo quella presente nei grandi centri o nei musei più famosi, ma anche, se non soprattutto, quella che ha attraversato realtà come può essere l’antica Capua. Un percorso di conoscenza che deve servire a formare giovani generazioni che devono prendere coscienza di quante potenzialità possiede un territorio come il nostro che non può ridursi solo all’immagine negativa e distorta che troppo spesso emerge dalle cronache”.

“Conoscere per capire dunque, e far sì che bambini e ragazzi siano educati all’arte ed al bello. Ringraziamo – chiosano Guida e Dell’Omo – quanti hanno lavorato per rendere possibile la visita di martedì pomeriggio a cominciare dal professor Davide Marchese, dalla referente comunale Enza Bortone e dal gruppo di docenti della scuola elementare e media che accompagneranno i ragazzi”.

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