Gricignano – Dissesto sì. Dissesto no. Dissesto…forse. Cosa succede alle casse del Comune di Gricignano? Da giorni si rincorrono voci di un possibile “fallimento” dell’Ente dovuto ad una consistente mole creditoria insoluta relativa ai tributi comunali (tra imposte sulla casa e tasse sui rifiuti) dal 2010 ad oggi. E’ vero? E a quanto ammonta questo credito? Chi è che deve saldarlo? E perché non è stato riscosso fino ad oggi?
Abbiamo deciso di vederci chiaro. E, purtroppo, abbiamo constatato che la situazione è addirittura più grave di quella che si poteva immaginare.
8 milioni di euro. Sì, non abbiamo sbagliato a calcolare. A tanto ammonta il credito che il Comune vanta. Da chi? Da un singolo soggetto: la “Mirabella Spa” dei Coppola, ovvero il “padrone di casa” di militari e dipendenti della marina americana (circa 4mila) che abitano nella cittadella Us Navy di Gricignano. E’, per essere precisi, di 7 milioni e 920.859,49 euro la cifra che la Mirabella deve corrispondere al Comune: 5 milioni e 260.820,49 fra Ici 2010-2011, Imu 2012-2013-2014-2015 e Tasi 2014-2015; i restanti 2 milioni e 660.039 relativi ai rifiuti per Tarsu 2013 e Tari e Tasi 2014-2015. Cifre, tra l’altro, non comprensive di interessi e sanzioni.
La vicenda giudiziaria – Senza dimenticare la questione dei 600mila euro “in più” (ma già compresi nei 2,6 milioni di crediti della tassa rifiuti) che il Comune aveva chiesto alla Mirabella con la rimodulazione in aumento della tariffa Tari per i fabbricati della categoria C3 (la zona Us Navy praticamente) attraverso una delibera approvata nel settembre 2014. Ciò per la sproporzione tra la percentuale di raccolta differenziata nel centro abitato (40%) e quella nella cittadella americana (20%), e dunque nel rispetto del principio “chi inquina paga”. Ma il Tar, a cui si era rivolta la Mirabella, ha ritenuto “non applicabile” la delibera del Comune, annullandola in parte. L’Ente ora attende l’appello al Consiglio di Stato.
La Senesi minaccia blocco raccolta rifiuti – Una situazione che ha comportato un grave squilibrio di cassa tra le finanze del Comune e che ha sortito, come primo effetto, l’intimazione, da parte della Senesi (società concessionaria del servizio di igiene urbana), del blocco totale della raccolta rifiuti in città entro questo mese. La Senesi, infatti, vanta, dal luglio 2015, un credito di circa 617mila euro ancora corrisposto dall’Ente, legato, appunto, alla raccolta rifiuti nell’area Us Navy. Una cifra che difficilmente può essere pagata se non si riescono a riscuotere i tributi. Così come è stato comunicato, per conoscenza, anche al comandante della Us Navy di Napoli, capitano Douglas Carpenter, affinché anche gli inquilini americani della cittadella di Gricignano venissero a conoscenza del rischio incombente.
Moretti: “In arrivo i primi 950mila euro” – E, intanto, cosa fa l’amministrazione comunale? Lo abbiamo chiesto al sindaco Andrea Moretti, che ha anche la delega al Bilancio, dunque il principale riferimento politico nella vicenda. “Dissesto? Certo, c’è questo rischio ma non voglio pensarci. Sono fiducioso nel fatto che la proprietà della Mirabella farà fronte al suo debito”, esordisce il sindaco. Alla domanda su tempi e modalità di riscossione, il primo cittadino risponde: “Per quanto riguarda la Tari 2015 loro hanno manifestato l’intenzione di versare 950mila euro entro la fine di questo mese di marzo, in due rate, una a metà mese, l’altra alla fine. Con quella cifra potremo regolare i debiti con la Senesi e la Gisec (società provinciale che gestisce le discariche, nda.) e, quindi, scongiurare il blocco della raccolta rifiuti”.
Rateizzazione per la restante somma – Una rassicurazione, quella di Moretti, che comunque deve concretizzarsi nel pagamento di questi 950mila euro e che rappresenta solo parte del problema. Ma i restanti 7 milioni dovuti al Comune? Su questo il sindaco fa sapere: “La Mirabella ha un piano di rientro del debito che, in realtà, già ci aveva sottoposto ma che abbiamo rifiutato poiché non eravamo d’accordo con le somme da corrispondere. Ad ogni modo, la proprietà ci ha fatto sapere che, per quanto concerne la tassa sui rifiuti, quindi per i debiti relativi a Tarsu, Tari e Tasi dal 2013 al 2015, salderà tutta la somma dovuta, cominciando questo mese, come dicevo prima, con 950mila euro. Per quanto riguarda il surplus di 600mila euro derivante dalla rimodulazione Tari, invece, aspettiamo la decisione del Consiglio di Stato”.
E gli altri 5,2 milioni riguardanti Ici, Imu e Tasi? “Per questi – risponde Moretti – risolveremo con una rateizzazione degli importi, da concordare con la società”. “Se poi non otterremo risultati positivi – annuncia il sindaco – allora adiremo vie legali. Ma, ripeto, ritengo che non ce ne sarà bisogno, confido nel buon senso della proprietà della Mirabella”.
L’opposizione lancia l’allarme: “E’ una catastrofe” – Moretti, insomma, si mostra fiducioso. Meno fiduciosa sembra l’opposizione che, in questi giorni, attraverso i consiglieri Vittorio Lettieri e Vincenzo Santagata, ha chiesto un incontro con il sindaco, il responsabile dell’area finanziaria e il revisore dei conti. “Non vogliamo essere pessimisti, né tantomeno fare ‘terrorismo psicologico’, ma, da una prima analisi dei documenti a nostra disposizione, riteniamo che il nostro Comune sia in una situazione catastrofica”, ha commentato il consigliere Lettieri.