Ladro ucciso, marcia silenziosa per Carlo Diana

di Redazione

Villa Literno – «Un coordinamento dei sindaci per affrontare in maniera decisa l’emergenza sicurezza». A lanciarlo è il primo cittadino di Villa Literno, Nicola Tamburrino, a margine della marcia di mercoledì 23 marzo che si è svolta in paese dopo l’episodio del meccanico Carlo Diana che ha sparato e ucciso un ladro albanese che stava per rubargli l’auto nella sua abitazione (leggi qui).

«Quello che è successo l’altro giorno è solo l’ennesimo episodio di cui è vittima il nostro territorio. Non spetta a me giudicare responsabilità, ci sono i magistrati e le forze dell’ordine che, stanno lavorando per questo – ha spiegato Tamburrino – la presenza massiccia di persone, nonostante condizioni metereologiche non certo ideali, testimonia, quanto tutti siamo preoccupato per il pericolo a cui costantemente sono esposte le nostre famiglia, ma soprattutto, dimostra come ci sia la volontà dell’intera comunità di fare qualcosa. Voglio rivolgere un pensiero alla famiglia Diana che, in queste ore, sta vivendo momenti terrificanti solo perché ha cercato di tutelare i propri affetti e la propria casa».

Nonostante la pioggia, sono state tantissime le persone che hanno partecipato alla marcia che ha preso le mosse da piazza Garibaldi. “Uniti per un diritto”, questo lo slogan che ha visto sfilare assieme associazioni del territorio, parroci, forze politiche, amministratori, ma soprattutto semplici cittadini. All’appello dell’amministrazione e della Comunità di Villa Literno hanno risposto anche i sindaci del circondario che, con tanto di fascia, hanno sfilato accanto a Tamburrino per dare forza alla sua battaglia.

«Voglio ringraziare i colleghi sindaci che, come me, sono impegnati in prima linea in questa difficile battaglia – ha aggiunto il primo cittadino di Villa Literno – il mio grazie va per la loro presenza alla marcia, al sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa, a quello di Parete Raffaele Vitale, a quello di San Tammaro Emiddio Cimmino, a quello di Lusciano Nicola Esposito, a quello di Cancello Arnone Pasqualino Emerito, a quello di Castel Volturno Dimitri Russo, a quello di San Cipriano Vincenzo Caterino. Un grazie a tutte le associazioni del territorio che ci hanno supportato nell’organizzazione di questo momento di riflessione e ai nostri parroci da sempre guida insostituibile per le coscienze della nostra comunità».

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