“No trivelle”, ‘Speranza e Futuro’: “Votate Sì al referendum”

di Redazione

Sant’Arpino – Dopo il partecipativo ed interessante seminario della pedagogista Santa Dell’Aversana, ampia partecipazione, mercoledì sera, nella sede del Movimento per il seminario settimanale. Ancora una volta “Speranza e Futuro” pone al centro la politica vera, parlando di temi e contenuti. Tema dell’incontro: “Dalla Gestione Virtuosa dei Rifiuti alla Mobilità Debole. Un Futuro Sostenibile per Sant’Arpino”.

Alla serata hanno preso parte l’ingegner Antonio Pascale, presidente di “Geofilos Atella – Circolo Legambiente di Succivo” e l’ingegner Domenico Cataldo, esperto in sistemi di gestione dei rifiuti.

L’intervento introduttivo del coordinatore politico del movimento, Giuseppe Dell’Aversana, ha posto l’accento sulla particolare attenzione che “Speranza e Futuro” intende riservare alle tematiche ambientaliste.

“L’ecologia – ha detto Dell’Aversana – rappresenta il tema fondante di ‘Speranza e Futuro’, noi facciamo ecologia della politica. Ambiente, verde, sostenibilità, raccolta differenziata, sono le nostre premesse per progettare la vivibilità ed il futuro del paese. La politica e l’azione amministrativa – continua – devono essere ad inquinamento zero”.

A seguire, ha preso la parola l’ingegnere Cataldo che, alla luce della sua esperienza in sistemi di gestione dei rifiuti e di isole ecologiche, ha spiegato l’importanza di valorizzare l’isola ecologica locale, che se a norma, ben gestita e sorvegliata, può rappresentare un enorme vantaggio per il Comune e soprattutto per il cittadino utente.

“Inutile sprecare soldi comunali – così Cataldo – per progetti faraonici e spese inutili. Per una raccolta differenziata efficiente ed efficace bastano tempo, volontà ed una buona e continua campagna di comunicazione. La raccolta differenziata, va comunque abbinata – ha aggiunto l’ingegner Cataldo – a meccanismi di premialità, sia in termini di riduzione diretta della Tari per il cittadino virtuoso, che in termini di eco-buoni, in modo da favorire anche gli esercizi commerciali”.

In merito alla sostenibilità ambientale, l’ingegner Antonio Pascale si è soffermato sulla necessità di studiare ed incentivare forme di mobilità debole per ridurre l’inquinamento in paese, favorire le piste ciclabili e valorizzare la piazza cittadina, che pur prestandosi all’incontro, non è vissuta da famiglie e bambini, a causa delle difficoltà di raggiungimento in sicurezza a piedi. “Bisogna creare le condizioni – ha detto Pascale – per un paese a misura di bambino e di anziani, solo così il paese sarà a misura di tutti. vivibilità è il modo più semplice ed immediato, per parlare di sostenibilità”. Gli interventi dei due tecnici hanno stimolato una forte discussione con i presenti.

In linea con l’attenzione alle problematiche ambientaliste, il direttivo del movimento si è riunito giovedì sera ed ha stabilito l’adesione al referendum del 17 aprile per votare ‘Sì’ e bloccare tutte le concessioni per estrarre petrolio entro le dodici miglia dalla costa italiana, dicendo, così, “No alle trivelle”. “Noi siamo per la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema all’interno del perimetro delle aree marine costiere – ha dichiarato il presidente Stefano Cicala – e sosterremo con il nostro movimento il referendum del 17 aprile che vuole limitare la durata delle concessioni delle trivellazioni”.

Nel frattempo, fervono i preparativi per il comizio del movimento che si terrà domenica 6 marzo, alle ore 11, in piazzetta Paradiso.

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