Mondragone – In relazione al Piano Spiaggia, ed in particolare ai lidi, basta una rapida lettura della documentazione agli atti ed alla normativa regionale vigente per l’approvazione del piano in questione (cd. Piano Urbanistico Attuativo) per tranquillizzare sia il Consigliere comunale Giuseppe Piazza che gli operatori, a cui si sta offrendo una concreta opportunità di rilancio.
Il Piano Urbanistico della Fascia Costiera fu “adottato” con delibera di Giunta Comunale n. 141 del 06.07.2007 che prevedeva, in occasione di interventi di ristrutturazione, la demolizione dei lidi non conformi al piano adottato e ciò ci meraviglia che l’attuale Consigliere Piazza non lo ricordi, in quanto in quel tempo ricopriva il ruolo di Assessore delegato.
Dalla data di “adozione” e fino a quando gli Uffici comunali non sono stati incaricati di riprendere l’iter di approvazione, rispetto a quel Piano nulla è stato fatto di veramente concreto per concludere il procedimento di approvazione o almeno avviare la fase partecipativa.
Alla luce della normativa sopravvenuta, circa la Valutazione Ambientale Strategica, l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanni Schiappa, ha inteso riprendere la procedura di approvazione del Piano già adottato (anche e soprattutto per non vanificare le risorse già impegnate dall’Ente e cercare di ridurre i tempi di conclusione) e, pertanto, ha dato incarico agli Uffici di proseguire – in conformità alle nuove disposizioni di legge – l’iter di approvazione, riservandosi di apportare eventuali e necessarie modifiche ambientali ed urbanistiche al Piano adottato nella fase delle osservazioni.
In sintesi, per garantire il rispetto degli strumenti di partecipazione procedimentale stabiliti dalla normativa vigente, il Pufc (visto che non fu fatto in occasione dell’adozione) è stato sottoposto, mediante pubblicazione integrale in apposita sezione del sito internet dell’Ente, alla Cittadinanza ed agli operatori di settore al fine di acquisire contributi circa il miglioramento delle previsioni progettuali e normative.
Infatti, con l’avvio della procedura di Vas e la pubblicazione sul sito di tutti gli elaborati di Piano, si è fatto in modo che tutti i soggetti interessati (e quindi anche i Consiglieri comunali di minoranza come Giuseppe Piazza) potessero presentare osservazioni, sia in materia ambientale che urbanistica, al fine di ottenere un Piano partecipato e trasparente che possa contemperare le esigenze di tutela dei Cittadini e degli operatori turistici.
Nella fase di valutazione delle osservazioni presentate dai soggetti interessati è chiaro che il Piano attuativo (come previsto dalla normativa vigente) potrà essere oggetto di modifica sia in materia ambientale che urbanistica, sia anche di adeguamento all’attuale stato dei fatti che, sicuramente (e non poteva essere altrimenti), è variato dalla data di adozione (2007) ad oggi (ivi incluso l’approdo dei pescatori, la casa del mare, etc.).
Ma Piazza non lo ricorda o fa finta di non ricordarlo che il Piano del 2007 non rispondeva alla fotografia reale del territorio costiero?
Piazza può stare tranquillo il Piano di utilizzo della fascia costiera sarà un piano partecipato, trasparente ed adeguato alle esigenze della Cittadinanza contemperate con quelle degli operatori turistici.
Valerio Bertolino, Assessore ai Lavori Pubblici