Aversa – Luigi Menditto della Federazione di Centro o Marco Villano del Partito Democratico? Tra poco più di 48 gli aversani conosceranno chi rappresenterà la coalizione di centrosinistra quale candidato a sindaco in vista delle elezioni amministrative previste per il prossimo 12 giugno.
Otto i seggi che saranno allestiti, dalle 8 alle 22 di domenica 6 marzo, nell’Auditorium “Caianiello” (Ex Macello) di via Tristano. Per votare bastano un documento di identità e un euro. Così come nelle elezioni ‘vere’, venerdì sera ci sarà la chiusura della campagna elettorale che, nel mese che va dal 6 febbraio al 6 marzo, si è svolta senza troppi scossoni se si eccettua il botto iniziale quando la commissione di garanzia ha estromesso dalla competizione Guido Rossi, già assessore alle finanze della giunta guidata dal compianto sindaco Giuseppe Sagliocco. Una candidatura, questa di Rossi, sponsorizzata pubblicamente dall’europarlamentare del Pd Nicola Caputo e dal consigliere regionale dello stesso partito Gennaro Oliviero con primo firmatario delle oltre 700 firme raccolte a sostegno della candidatura Giuseppe Stabile, presidente uscente del Consiglio comunale.
Archiviata questa parentesi, la campagna elettorale è andata avanti nel rispetto reciproco tra i due candidati che hanno avuto come obiettivo soprattutto quello di avere un contatto diretto con gli aversani. Lo hanno fatto entrambi con i gazebo domenicali in via Roma o con sortite in luoghi particolari, come lo stadio, in occasione di partite dell’Aversa Normanna, o alla fiera settimanale nel caso di Villano.
Venerdì sera sia quest’ultimo che il suo avversario incontreranno per l’ultima volta i propri supporter, rispettivamente, nella sezione Pd in piazza Municipio e nella sede della Federazione di Centro in via De Chiara.
Villano, da parte sua, ha avuto alle spalle tutta l’organizzazione del Pd con Stefano Graziano, consigliere e presidente regionale del partito, che ha portato in città il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, e due assessori regionali della giunta guidata da Vincenzo De Luca.
“Si è trattato – ha affermato Villano – di presenze importanti che sottolineano la nostra possibilità concreta di realizzare in città quello che promettiamo grazie alla filiera istituzionale che si è venuta a creare con il Pd che governa sia a livello regionale che nazionale oltre a presenze di personalità cittadine nei parlamenti sia di Roma che di Bruxelles. Il Pd è l’unica forza politica che sta facendo politica, che sta affrontando temi concreti a fronte del silenzio assordante del M5S e della disintegrazione del centro destra dove non si capisce più chi comanda”.
“E’ la mia terza campagna elettorale, anche se – afferma Luigi Menditto – credo sia stata la più difficile perché non solo devi convincere gli elettori della bontà delle tue idee, ma devi anche convincerli a venire a votare per le primarie, un istituto che dalle nostre parti non è familiare. Come slogan ho scelto ‘Ci metto la faccia’ e lo sto facendo incontrando gli aversani. Ho portato in città riferimenti regionali di centro come, ad esempio, Angelo Consoli, e ho puntato il mio programma sulle tre ‘P’: Puc (Piano urbanistico comunale), Pip (Piano insediamenti produttivi) e Put (Piano Urbano Traffico), tre strumenti che se ben utilizzati potranno cambiare il volto della nostra città”.