Gricignano – Sorteggiati, nell’aula consiliare di piazza Municipio, gli scrutatori per il Referendum sulle trivellazioni che si terrà domenica 17 aprile. 30 gli scrutatori effettivi, tre per ognuna delle trenta sezioni elettorali; 10 i supplenti per sostituire eventualmente coloro che rinunceranno all’incarico.
Ecco l’elenco degli scrutatori effettivi (SCARICA QUI) e quello dei supplenti (SCARICA QUI).
Il referendum è stato voluto da nove Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Veneto) preoccupate per le conseguenze ambientali e per i contraccolpi sul turismo di un maggiore sfruttamento degli idrocarburi.
Non propone un alt immediato né generalizzato. Chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Come è accaduto per altri referendum, il quesito appare di portata limitata ma il significato della consultazione popolare è più ampio: in gioco ci sono il rapporto tra energia e territorio, il ruolo dei combustibili fossili, il futuro del referendum come strumento di democrazia.
La domanda che si troverà stampata sulle schede è “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Dunque chi vuole, in prospettiva, eliminare le trivelle dai mari italiani deve votare ‘Sì’, chi vuole che le trivelle restino senza una scadenza deve votare ‘No’.
I due schieramenti sono rappresentati da comitati. Da una parte c’è il Comitato Vota sì per fermare le trivelle a cui hanno aderito oltre 160 associazioni (dall’Arci alla Fiom, da quasi tutte le associazioni ambientaliste a quelle dei consumatori, dal Touring Club all’alleanza cooperative della pesca). Dall’altra il gruppo “Ottimisti e razionali” che comprende nuclearisti convinti come Gianfranco Borghini (presidente del comitato) e Chicco Testa, il presidente di Nomisma energia, Davide Tabarelli, la presidente degli Amici della Terra, Rosa Filippini.