Andria – Bracciante agricolo con ‘l’hobby’ delle rapine agli autotrasportatori, anche se dichiarava poche migliaia di euro l’anno. Ma Antonio Agresti e i suoi familiari erano in possesso di beni per un valore di circa 1,5 milioni di euro, che, come dimostrato dall’attività di indagine patrimoniale condotta dai carabinieri della compagnia di Andria, su delega della Procura distrettuale antimafia di Bari, erano stati accumulati grazie alle illecite e fruttuose attività dell’uomo, 45enne di Andria, attualmente in carcere perché ritenuto responsabile di svariate rapine ai danni di autotrasportatori.
I militari hanno così dato esecuzione al provvedimento di sequestro anticipato di beni, emesso dal Tribunale del Riesame di Bari.
L’uomo viveva in una villa extralusso ad Andria, dotata di costose rifiniture e ogni tipo di comfort: vasca in marmo con cascata di acqua, ascensore interno tutto in vetro che dal garage al piano interrato porta alla mansarda, porte con borchie dorate, due camini sia nella camera da letto che in mansarda, copriwater in pelle con incastonati swarovski, soffitti e travi in legno, mobile bar, vasca idromassaggio e box doccia con colonna idromassaggio, pareti imbottite di tessuto, televisori al plasma anche nei bagni, impianto di videosorveglianza con telecamere esterne.