Sanremo – Trentadue persone sono state licenziate a Sanremo per aver firmato il cartellino, facendo risultare la propria presenza sul posto di lavoro, mentre in realtà erano in giro per la città.
Il giro di assenteismo era stato scoperto dalla Guardia di finanza che con l’inchiesta “Stakanov” aveva portato alla luce, lo scorso novembre, un gran numero di episodi in cui i dipendenti risultavano al lavoro, ma in realtà erano assenti.
Durante l’indagine delle fiamme gialle furono arrestate 35 persone costrette ai domiciliari e 8 obblighi di firma, coinvolgendo in totale 196 dipendenti accusati, a vario titolo, di truffa aggravata e falso. Tra di loro c’erano il vigile che timbrava in mutande, chi andava in canoa o al mercato durante il turno di lavoro. Il tutto confermato da telecamere che hanno ripreso l’accaduto.
Tra i dipendenti sospesi ci sono anche alcuni dirigenti non toccati dall’inchiesta penale, ma puniti dalla commissione disciplinare per omesso controllo. Ora sul caso Sanremo indaga anche la Corte dei Conti.
La vicenda si è conclusa con 32 licenziamenti, 98 sospensioni, da alcune settimane a sei mesi, 21 sanzioni, 19 rimproveri e 28 archiviazioni.