Sono passati 45 anni da quell’ottobre del 1971, quando i Pink Floyd registrarono il famoso Live at Pompeii, film frutto di 4 giorni di riprese, senza pubblico, nell’anfiteatro romano di Pompei, sotto la direzione del regista Adrian Maben.
Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason lasciarono con quell’indimenticabile performance, tra cui spicca una spettacolare versione di “Echoes”, un marchio indelebile nella storia della musica.
Quest’anno, i fan della storica band britannica potranno, in parte, realizzare il sogno di vivere l’atmosfera di quel concerto leggendario: David Gilmour, impegnato nel tour del suono nuovo lavoro discografico, “Rattle that lock”, farà tappa nel sito archeologico per due date, il 7 e l’8 luglio, a ridosso delle altre date italiane già in programmazione, previste per il 10 e l’11 luglio all’Arena di Verona.
A dare l’annuncio è stato il ministro Dario Franceschini in persona con un messaggio dal suo account twitter, ponendo una fine alle indiscrezioni trapelate durante le trattative degli scorsi mesi, che avevano già portato a mettere in cartellone Elton John il 12 luglio.
Non si hanno, per ora, informazioni certe riguardo a biglietti ed organizzazione logistica dell’evento che rappresenterà, indubbiamente, una sfida molto impegnativa per l’organizzazione e la sovrintendenza.