Il primo posto a Sanremo ha ridato smalto alla loro carriera e alla loro musica, la spinta in più, quella giusta per rimettere in moto anche la macchina del tour, che vedrà gli Stadio in giro per l’Italia.
Una musica, quella della band di Gaetano Curreri, che, dopo 35 anni, ripassa in radio arrivando anche alle orecchie dei più giovani che apprezzano di gran lunga quelle note ricche e dense di valori e speranze, sogni ed emozioni.
Gli Stadio, dopo l’anticipo della “data zero” di Fabriano (Ancona), hanno iniziato il tour “Immagini del nostro amore” proprio dalla loro Bologna. Dopo il concerto sold out all’EuropAuditoiurm, sono previste altre 15 date, con la chiusura a Lugano il 4 maggio.
La rock band formata da Gaetano Curreri, Giovanni Pezzoli, Roberto Drovandi e Andrea Fornili sul palco di casa, davanti a un pubblico appassionato, ha regalato un concerto con 32 brani compresi i bis, compresa la cover di “Hey Jude” dei Bealtes, dieci dal nuovo album “Miss Nostalgia”, e omaggi ai maestri, come “Noi come voi” e “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla (già sentita nella serata delle cover a Sanremo nel nuovo arrangiamento), e “La faccia delle donne” di Vasco Rossi.
“Un giorno mi dirai”, che ha portato gli Stadio al trionfo all’Ariston, è il quarto brano di un repertorio fatto anche di grandi classici, come “Mi alzo sui pedali”, un ricordo di Marco Pantani, “Acqua e sapone”, apparso nel film di Carlo Verdone, fino a “Grande figlio di puttana”, primo 45 giri della band bolognese.