Duemila migranti entrano da Grecia in Macedonia: bloccati da Esercito

di Redazione

Duemila migranti hanno attraversato il confine tra la Grecia e la Macedonia, nonostante la chiusura dei confini da parte di Skopje. Partiti dal campo di accoglienza greco di Idomeni, si sono diretti a piedi verso un punto in cui si trova una breccia nella barriera di divisione tra i due Paesi. Oltrepassato un cordone di polizia hanno guadato ilfiume Suva Reka. Al loro arrivo in Macedonia, però, sono stati bloccati dall’esercito.

Famiglie intere sono entrate con circospezione nelle acque del fiume in piena, aiutate solo da una corda. Sulle spalle i bambini e in mano il bagaglio.

In precedenza, sempre nel tentativo di raggiungere la Macedonia, tre profughi hanno perso la vita. Due uomini e una donna sono infatti annegati proprio mentre tentavano di attraversare il Suva Reka. Altri 23 impegnati a tentare di attraversare il corso d’acqua sono stati tratti in salvo e condotti nel centro di accoglienza di Vinojug. Le vittime, secondo i media, sarebbero di nazionalità afghana.

La polizia macedone ha arrestato un gruppo di circa 40 giornalisti europei al confine per “ingresso illegale” al seguito dei migranti che hanno attraversato senza autorizzazione la frontiera con la Grecia. I reporter dovranno pagare una multa di circa 200-250 euro e riceveranno probabilmente il foglio di via. “Ci hanno sequestrato le macchine fotografiche e trasferiti, prima a un posto di polizia e poi al commissariato di Gevgelija”, ha raccontato un fotografo.

 

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