Dopo una lunga trattativa si è arreso il dirottatore dell’Airbus 320 della EgyptAir, con 81 persone a bordo, che stamani era partito dall’aeroporto di Alessandria con destinazione Il Cairo ma costretto da un egiziano, Seif Eldin Mustafa, ad atterrare a Cipro.
L’uomo è uscito dall’aereo con le mani in alto ed è stato arrestato. “Non indossava alcuna cintura esplosiva”, fanno sapere le autorità egiziane per le quali non si è trattato di un atto terroristico ma del gesto di un “idiota”.
L’aereo sarebbe dovuto atterrare al Cairo alle 7.15 di questa mattina, ora locale. Alle 8.30, però, il pilota Omar El Gamal ha comunicato una minaccia da parte di un passeggero che, come aveva detto in un primo momento, sembrava indossasse “una cintura esplosiva”, poi rivelatasi inesistente. L’Airbus è così atterrato all’aeroporto di Larnaca, a Cipro, alle 8.50, ora locale.
L’uomo ha subito liberato i passeggeri egiziani, trattenendo invece i membri dell’equipaggio (pilota, co-pilota e tre componenti dello staff) e tre stranieri, tra cui un italiano, Andrea Bianchetti, poi liberato. In tutto nove persone, compreso il dirottatore, rimaste a bordo.
Dietro il gesto dell’uomo ci sarebbe la fine del rapporto con la moglie. Durante le ore di paura, infatti, avrebbe chiesto di parlare con la ex moglie. La donna, di circa 50 anni, madre di quattro figli, tutti avuti con il dirottatore, è giunta all’aeroporto cipriota. Testimoni raccontano di aver visto l’uomo lanciare una lettera scritta in arabo fuori dall’aereo atterrato a Larnaca, chiedendo che venisse consegnata all’ex moglie.
L’episodio ha visto anche uno scambio di persona da parte dei media sull’identità del dirottatore. In un primo momento si era fatto il nome di Ibrahim Samaha, professore universitario di veterinaria. L’uomo era a bordo del volo ed è sceso dall’aereo insieme ad altri passeggeri liberati. Una volta a terra ha dovuto rilasciare una dichiarazione per negare le notizie che lo identificavano come il presunto dirottatore.