Ercolano (Napoli) – Blitz dei carabinieri nella sede della polizia locale di Ercolano. I militari della compagnia di Torre del Greco hanno notificato 35 avvisi di garanzia a vigili urbani ed impiegati amministrativi in servizio al comando di corso Resina. Si tratta di un avviso di chiusura indagini per una serie di reati che vanno dalla truffa ai danni dello Stato al falso e riconducibili ad episodi di assenteismo a partire dal 2011.
L’inchiesta è ancora coperta dal riserbo ma sembrerebbe che durante l’indagine dei militari diretti dal maggiore Michele De Rosa siano state utilizzate telecamere nascoste ed effettuati servizi di pedinamento.
Tra i dipendenti comunali coinvolti ci sarebbero 29 persone tra ufficiali, sottufficiali ed agenti della polizia locale e sei impiegati amministrativi.
L’indagine, coordinata dalla sezione reati contro la Pubblica Amministrazione della Procura della Repubblica di Napoli, riguarderebbe tutti episodi risalenti nel tempo e, comunque, non vede in alcun modo coinvolta l’attuale Amministrazione guidata da Ciro Buonajuto.
Secondo un copione classico, le contestazioni effettuate ai vigili riguarderebbero allontanamenti arbitrari dal servizio, false marcature di presenze ed anche la falsificazione della firma del comandante su alcuni atti del comando e relativi proprio alle presenze del personale.
Tra le contestazioni mosse spiccano episodi di vigili che dopo aver marcato l’ingresso in servizio se ne sarebbero tornati tranquillamente a casa oppure avrebbero preso treni della Circumvesuviana per spostarsi fuori comune.
Sette anni fa era toccato a 45 dipendenti del vicino Comune di Portici finire in una inchiesta analoga. In quel caso la Procura aveva chiesto ed ottenuto l’arresto degli assenteisti.
Il sindaco Ciro Buonajuto manifesta la “più piena fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine” che sono al lavoro sull’indagine antiassenteismo. “Sin dal mio insediamento, – dice il sindaco in una nota – ho sensibilizzato tutti i dirigenti a serbare il massimo rigore nella verifica delle presenze e del rispetto di orari di lavoro e delle mansioni del personale. Dal punto di vista di chi non solo amministra ma vive la città quotidianamente, in questi ultimi mesi, ho potuto registrare che non esistono sacche di malcostume diffuso tra i dipendenti del Comune, ma episodi isolati che ho puntualmente segnalato ai dirigenti”. Per il primo cittadino “il fatto che, come pare, le condotte oggetto del procedimento risalgano agli anni passati, conferma la mia sensazione che gli attuali sistemi di controllo interno stiano funzionando. Da parte dell’amministrazione, ci sarà la massima collaborazione con gli inquirenti per accertare eventuali illeciti che abbiano arrecato danno al Comune e alla Città”.