Napoli – I lavoratori poligrafici del quotidiano “Il Mattino” di Napoli hanno protestato, mercoledì mattina, in via Chiatamone contro la decisione del gruppo Caltagirone (che comprende anche Il Messaggero, Il Gazzettino di Venezia e Il Corriere Adriatico) di effettuare spacchettamento e cessioni di ramo di azienda.
Questa situazione, rilevano i sindacati, “ha comportato il licenziamento di 3 dipendenti a Napoli, uno a Venezia e ben 77 appaltati con altro contratto. Caltagirone sta provando a destrutturare un intero settore ed un contratto nazionale oltre che delegittimare il ruolo della Fieg”.
I lavoratori, unitamente alle sigle sindacali di categoria (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil), richiedono anche l’apertura di un confronto nazionale di Gruppo delle aziende editrici dei quotidiani in sede Fieg, come previsto dal vigente contratto, il ritiro dei licenziamenti ed il ritiro delle cessioni di ramo d’azienda.
“Francesco Gaetano Caltagirone e Azzurra Caltagirone (vice presidente della Fieg) – si legge nella nota sindacale – destrutturano il contratto dei lavoratori poligrafici, dopo avere intascato gli ultimi provvedimenti previsti dalla Legge di Stabilità per il settore dell’Editoria”.