Bari – Due imprese edili, locali commerciali (tre pizzerie e tre bar), due rivendite di frutta, pesce e carni, tre immobili, tredici tra auto e moto, sei tra conti bancari e postali (con un saldo attivo di 43mila euro), 3mila euro in contanti, sette orologi di lusso e tre chili di gioielli dal forte valore simbolico. Ori dalle fogge che richiamano l’antico Egitto, con tanto di maschera del faraone, e pietre preziose la cui stima è ancora in corso. Il tutto, per almeno un valore di 5 milioni di euro.
Un tesoro sequestrato stamattina dalla Polizia, a Bari e Bitonto. L’operazione che martedì ha inferto un duro colpo all’organizzazione è, infatti, ancora in corso e ha portato ad altri tre arresti. Si tratta del 44enne Donato Catinelli, del trentenne Vito Cardinale e del 28enne Nicola De Santis.
Il primo, conosciuto negli ambienti della mala come U’ sconvolt era sfuggito al blitz di martedì. Per gli inquirenti sarebbe il referente del clan nel territorio di Polignano a Mare. Cardinale è stato arrestato a Japigia. Nei suoi confronti un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni del Tribunale di Bari: dovrà scontare la pena definitiva di 11 mesi e 29 giorni di reclusione per violazione della legge sugli stupefacenti.
Arrestato nel quartiere barese, il feudo dei Parisi, anche De Santis. Nella sua abitazione è stata rinvenuta e sequestrata una pistola giocattolo, modificata e resa offensiva con la sostituzione della canna, completa di caricatore con munizionamento calibro 9. In casa anche da destinare alla commercializzazione, in particolare 7,5 grammi di hashish, un grammo di cocaina e uno di marijuana.
E, intanto, continua la caccia a Tommy Parisi. Il figlio di Savinuccio, cantante neomelodico celebre nel capoluogo, è nell’elenco dei ricercati.