New Delhi – Da un lato l’emancipazione femminile, dall’altro la sottomissione e la totale mancanza di rispetto verso colei che è considerata un oggetto. E’ ciò che accade in India, dove una ragazzina di appena 15 anni è stata violentata e bruciata viva.
Quello della violenza sulle donne, soprattutto minori, è un fenomeno particolarmente diffuso sul territorio indiano. La vicenda si è verificata nella capitale a New Delhi, all’alba di lunedì mattina.
Secondo quanto riferito dal “The Times of India” che ha riportato la notizia, la giovane è ricoverata in fin di vita in un ospedale della capitale. Ha riportato ustioni su oltre il 90% del corpo. La violenza sessuale è avvenuta sulla terrazza del palazzo in cui la 15enne viveva insieme ai genitori, a Greter Noida, vicino New Delhi.
Fonti locali hanno fatto sapere che per il reato è stato arrestato un ragazzo di 20 anni, trovato con le mani ferite da ustioni. Il giovane è accusato di stupro, tentato omicidio, aggressione a un minore e lesioni gravi.
Da quanto ricostruito il giovane arrestato, che vive nello stesso villaggio della vittima, sarebbe entrato nella casa della ragazzina di notte e avrebbe chiesto alla vittima di salire sul tetto dove è avvenuta la violenza sessuale e poi il tentato omicidio. Le urla dell’adolescente sono state udite dai genitori che l’hanno salvata mentre bruciava viva.