Casal di Principe – 21 marzo, primo giorno di primavera, il Comitato don Diana, insieme a Libera Caserta e alla famiglia del sacerdote che fu ucciso a Casal di Principe, il 19 marzo del 1994, rendono noti i nomi dei vincitori del Premio Nazionale don Diana- Per amore del mio popolo.
Il riconoscimento è stato assegnato a:
Milena Gabanelli, tra i migliori giornalisti di inchiesta, capace di indagare la realtà dei fatti mettendo in evidenza non solo le illegalità e le ingiustizie ma anche le buone pratiche di una società civile che rifiuta gli interessi criminali.
don Antonio Loffredo, parroco della basilica di S. Maria della Sanità (nota anche come la Chiesa di San Vincenzo o’monacone), per aver restituito la bellezza a quello che era considerato solo un ghetto in mano alla criminalità organizzata. Pratica ogni giorno la sua missione, dando anche significato all’economia sociale e creando impresa, lavoro e sviluppo sostenibile.
Pietro Bartolo, il medico dei salvataggi. Dall’isola di Lampedusa si occupa di immigrazione, assiste coloro che scappano dalla violenza, dalla miseria con la speranza di trovare un approdo di fortuna. Emigranti sfiniti, donne, uomini e soprattutto bambini che nelle sue braccia trovano primo ed immediato soccorso.
Menzioni Speciali sono state assegnate a: Suor Rita Giarretta, Orsolina del Sacro Cuore, è l’anima di Casa Rut. Ogni giorno crea spazi di accoglienza e solidarietà, restituendo dignità ad un’umanità dimenticata; Alessandro Buffardi, per aver dato la possibilità di recuperare e riutilizzare oltre 100 beni confiscati alla camorra, mappandoli e diffondendone le informazioni; Gerlando Iorio che da commissario straordinario nel comune di Battipaglia ha messo al centro della sua azione il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Il Premio, opera dell’artista Giusto Baldascino, consiste in una vela versione in miniatura del monumento presente nel Parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Giuseppe Diana, verrà consegnato il 4 luglio a Casa don Diana, nel giorno in cui don Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno.
L’obiettivo del Premio è parlare delle Terre di Don Diana come di territori laboriosi di rinnovata identità, impegnati in un intenso lavoro di riscatto culturale, sociale ed economico.