La musica incontra la solidarietà e la ricerca: esce il primo progetto musicale di Ron per sostenere la ricerca sulla Sla. Il doppio disco, “La forza di dire sì”, è una raccolta dei brani più celebri del cantautore e della sua 40ennale carriere: nell’album ci sono anche due inediti.
“Lo spirito di questi big, che hanno accettato il mio invito personale nonostante gli impegni di guardare oltre il proprio giardino, e’ la ragione del titolo”, ha raccontato Ron presentando a Milano il progetto con Massimo Mauro, presidente di Aisla, alla quale saranno devolute le royalties destinate agli artisti (fra il 40 e il 50% dei proventi). Il rapporto con l’associazione non è nuovo per Ron, che fa parte del consiglio direttivo di Aisla: dieci anni fa in ‘Ma quando dici amore’ l’artista aveva riunito da Claudio Baglioni a Renato Zero con lo stesso obiettivo, spinto dalla storia dell’amico Mario Melazzini.
Oggi il cast è ancora più ricco con il ritorno di Jovanotti e Loredana Bertè e l’ingresso di alcuni dei più popolari cantanti odierni come Arisa, Gigi D’Alessio, Malika Ayane, Marco Mengoni, Giusy Ferreri, Giuliano Sangiorgi, Kekko Silvestre, Biagio Antonacci, Max Pezzali e molti altri: “Non credo sia mai stato registrato in Italia un album che unisce tanti artisti di questo calibro, e se avessi potuto ne avrei chiamati 100”, dice Ron rivelando di aver lavorato per 4 mesi al disco. In scaletta spiccano i duetti con Lucio Dalla e Pino Daniele su ‘Chissa’ se lo sai’ e ‘Non abbiam bisogno di parole’, registrati rispettivamente per il disco del trentennale di Ron ’70/00′ e durante un concerto all’Arena Parco Nord di Bologna.
Dalle stelle scomparse a quelle che sorgono, il cantautore non nasconde di aver cercato artisti dal grande seguito social come Emma Marrone e Lorenzo Fragola anche per il loro impatto sui giovani ascoltatori, ma il progetto ha per lui un valore artistico oltre che di sostegno ai 6mila malati italiani di sclerosi laterale amiotrofica: “Mi sono lasciato guidare verso la semplicità dal produttore Mattia Del Forno e dall’arrangiatore Maurizio Mariani: a ogni cantante ho chiesto di reinterpretare liberamente una canzone a sua scelta, senza vincoli ma cercando di mettere a nudo le voci”.
Un risultato che si avverte particolarmente in tracce come ‘Il gigante e la bambina’ con Jovanotti o ‘I ragazzi italiani’ con Francesco De Gregori, ma oltre ai vecchi successi rivisitati e al brano corale ‘Una citta’ per cantare’ il disco include gli inediti ‘Ascoltami’ e ‘Aquilone’: “Se dovessi scegliere una mia canzone che esprima la condizione dei malati di Sla, sarebbe proprio ‘Aquilone’ – spiega Ron – Quando incontro i malati non vedo mai lamentele, ma sorrisi: sono dei giganti che volano in cielo fluttuando come aquiloni, aspettando con una fiducia enorme che non dobbiamo tradire”.
Percio’ il progetto benefico va oltre il disco, innanzitutto con la partecipazione dell’artista Marco Lodola, concittadino di Ron: oltre ad aver firmato il design del doppio album, Lodola mettera’ all’asta su CharityStars una sua scultura, un cubo di Rubik luminoso dal sapore pop art recante le firme di tutti i cantanti che hanno aderito al progetto. E in tempi di scarse vendite discografiche il progetto potrebbe trasformarsi in un concerto con lo scopo di raccogliere altri fondi, preannuncia Ron.