“Siete il mio spettacolo”. È l’urlo di Gianna Nannini innamorata della sua musica e di chi è accorso per ascoltarla all’Auditorium del Lingotto di Torino. È da quim infatti, che parte il suo “HiStory” tour, colmo di amore, come racconta lei stessa.
Con “scaletta emotiva”, arrangiamenti studiatissimi e quel rock mai scontato che fa esplodere il teatro. Un palco povero e senza fronzoli, libero dalle spettacolarizzazioni che soffocano le note delle canzoni, perché “se canti non ne hai bisogno”. Un principio questo che ha contribuito di gran lunga nella scelta della location per (ri)dare vita alla sua musica dal vivo, così come nella selezione degli impianti per cui non si è badato a spese. Un progetto, quello diriportare il rock nei teatri, fortemente voluto da David Zard e che vola verso il tutto esaurito.
Tra i brani scelti in base ai testi, “come se fosse un po’ un libretto dell’opera”, trionfa ilsuono sinfonico rock. Come un battito cardiaco arrivano sound forti che si alternano a poesie suonate al pianoforte. Gianna non si risparmia: “Dall’inizio alla fine c’ero tutta dentro, ho il basso (Daniel Weber) e la batteria (Moritz Müller) che volevo, l’energia è quella giusta”. Trenta canzoni che scivolano una dietro l’altra. “Avventuriera” che non cantava live da vent’anni, “Profumo” dai toni bassissimi, “Dio è morto” in versione punk elegante, “Ciao amore ciao”, perché “Tenco mancava”. Tutti in piedi. L’emozione prende il sopravvento, la Nannini si copre il capo con una giacca, davanti ha migliaia di fan in adorazione, ma lei vuole solo sentirli. Scorrono grandi successi come “I maschi”, “Bello e impossibile”, “Sei nell’anima”… “Per cantare così bisogna avere la mia voce, in molti sono morti. Forse oggi sono rimasta l’unica. Mi sento nera dentro”, ammette senza giri di parole.
Ma lo spettacolo non è ancora finito: “Con la sinfonica ci sarà da divertirsi – annunciando il mega concerto del 14 maggio prossimo – Ci saranno anche tanti ospiti, a cominciare da Emma, è stata una delle poche ad ammettere di essersi ispirata a me, mi è piaciuto il suo coraggio. Perché le mie ospiti devono condividere il palco e convivere nello spettacolo”. La Gianna è pronta per un lungo tour, “che non finisce mai”, che toccherà le città più importanti, ma non si fermerà. “Subito dopo ci sarà un nuovo album di inediti”, anticipa. Perché sul palco come in sala di registrazione, l’imperativo è uno solo: “La musica al potere”.