Napoli – Lascia il carcere di Secondigliano, dopo quattro anni di detenzione, e ottiene gli arresti domiciliari Valter Lavitola, l’ex direttore del quotidiano “L’Avanti!” coinvolto nel processo per la tentata estorsione a Impregilo, per il quale è ancora sottoposto a misura cautelare, e condannato in via definitiva per il tentativo di estorsione al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e per la truffa dei fondi per l’editoria.
A Napoli Lavitola ha anche un quarto procedimento, quello per la compravendita dei senatori per far cadere il governo Prodi, che pende in appello. Secondo l’accusa, Berlusconi e Lavitola avrebbero corrotto l’ex senatore Sergio De Gregorio per farlo transitare nell’opposizione parlamentare.
Berlusconi e Lavitola sono anche imputati a Bari nel processo dove è ipotizzato il reato di induzione dell’imputato a mentire.
Si è invece concluso con l’archiviazione il procedimento per evasione di Lavitola, che quattro anni fa lo riportò in carcere, quando fu sorpreso nel cortile della abitazione casa mentre si trovava ai domiciliari.
All’uscita del carcere, dove ad attenderlo c’erano i suoi avvocati, ma anche fotografi e operatori televisivi, Lavitola è apparso dimagrito e stanco. Sconterà i domiciliari a Roma.