Vittoria (Ragusa) – Dopo oltre un mese d’incessanti ricerche è stata rinvenuta quella che probabilmente è stata l’arma utilizzata per commettere l’omicidio di Giuseppe Dezio, l’agricoltore ucciso a Vittoria, in provincia di Ragusa, il 2 febbraio scorso (leggi qui), con una micidiale coltellata sferratagli alla gola nel corso di una lite in campagna, scoppiata per futili motivi legati al passaggio lungo una strada interpoderale. Gli autori del delitto vennero individuati dai carabinieri, che arrestarono 4 persone.
L’unico punto oscuro dell’intera vicenda era quindi rimasta l’arma del delitto, che non era stata ancora ritrovata. Da allora le ricerche non sono mai state interrotte, e i militari del Nucleo Investigativo di Ragusa e della Compagnia di Vittoria, hanno sempre continuato a cercarla nello sterminato mare di serre che circonda le campagne in cui avvenne il delitto.
Dopo oltre un mese, finalmente, in una serra, sepolto nel terreno, è stato trovato un coltello con una grossa lama di circa 30 cm, con ancora tracce di sangue, del tutto compatibile con la tipologia di ferite riscontrate sul corpo del vittima. Il coltello è stato immediatamente sequestrato per essere trasmesso al Ris di Messina ed essere sottoposto alle analisi di laboratorio.
Il coltello era ben conficcato nel terreno, in una grande serra coltivata a pomodori di proprietà della famiglia dei 4 arrestati, dove probabilmente era stato nascosto subito dopo l’omicidio.