Napoli – Un classico del teatro del ‘900 rivisitato in chiave moderna e riportato in scena. Si tratta di Casa di Bambola di Henrik Ibsen, già nell’Elenco delle Memorie del mondo dell’Unesco dal 2001 che da oggi fino al domenica 17 aprile sarà in scena al Teatro Mercadante di Napoli.
L’adattamento, firmato da Raffaele La Capria e affidato alla regia di Claudio Di Palma, manterrà le tematiche principali dell’opera. Un’occasione per far riflettere ancora oggi sul diritto che ciascuno ha di scegliere liberamente il proprio destino.
Ne raccontano la storia e le modifiche apportate al testo originario il regista Claudio Di Palma e lo scrittore Raffaele La Capria, intervistati ai nostri microfoni.
Il testo teatrale, scritto nel 1879, come spiega il direttore del Teatro Mercadante Luca De Fusco, vedrà la sua nuova prima assoluta nel capoluogo campano a quasi 140 anni di distanza.
Un’opera scritta dal drammaturgo norvegese Henrik Ibsen nel 1879 durante il suo soggiorno ad Amalfi e che fu rappresentata per la prima volta il 21 dicembre dello stesso anno a Copenaghen.
Il testo, considerato moderno e attuale ancora ai giorni nostri, aveva uno spirito di rottura e ribellione con la società dell’epoca vittoriana, rappresentando una pungente critica sui tradizionali ruoli dell’uomo e della donna nell’ambito del matrimonio.