Napoli – Un atto concreto di contrasto alla violenza negli stadi e fuori da essi, ma non solo. E’ il progetto della Società Sportiva Calcio Napoli dal titolo “Fratellanza Italiana Calcio”, con lo scopo di promuovere con attività sociali, l’integrazione dei giovani per il superamento della marginalità.
Nell’ambito di questo progetto si inserisce la concessione, da parte dell’Amministrazione Comunale di Napoli, dell’associazione onlus per Vittime della violenza sportiva “Ciro Vive”, presieduta da Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, che si trova all’interno del Polifunzionale di Scampia.
Il progetto è stato presentato durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore al Patrimonio, Alessandro Fucito, e l’assessore all’Istruzione, Annamaria Palmeri.
Insieme al ripristino della sede dell’associazione “Ciro Vive”, è stata riqualificata, a spese del Napoli Calcio, la palestra dell’Istituto comprensivo “Ilaria Alpi – Carlo Levi” di Scampia, la scuola frequentata dal giovane tifoso del Napoli ferito a Roma prima della finale di Coppa Italia nel 2015.