Barbato: “Sepe mette il bavaglio all’opposizione, meditiamo azioni legali”

di Redazione

Carinaro – “Ancora una volta il presidente del Consiglio comunale di Carinaro sovverte le regole democratiche”. Lo sostiene il capogruppo dell’opposizione, Giuseppe Barbato, all’indomani della seduta del civico consesso quando, nel corso della lettura di comunicazioni, il presidente dell’Assise, Paolo Sepe, avrebbe impedito allo stesso Barbato di intervenire in merito, tanto da dover sospendere per 15 minuti i lavori.

“Ha dell’assurdo, per non dire del grottesco – dichiara Barbato – il comportamento poco istituzionale che sta avendo il presidente del Consiglio comunale. Una figura, la sua, che dovrebbe essere super partes e che dovrebbe garantire l’imparzialità e la terzietà. Purtroppo, il signor Paolo Sepe non ha queste caratteristiche. L’arroganza e la presunzione lo investono anche talvolta con parole poco consone ad una persona che svolge un siffatto ruolo istituzionale. In proposito, gli trasmetto l’articolo 34, capitolo sette, del nostro regolamento comunale, nel quale viene contemplato e disciplinato l’intervento di un consigliere comunale, che così recita: ‘Inizio dei lavori. Concluse le formalità preliminari, dichiarata aperta la seduta, prima della trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno, il presidente illustra le eventuali comunicazioni su fatti e attività di particolare attualità ed interesse anche se non iscritti all’ordine del giorno. Sulle comunicazioni hanno facoltà di intervenire un Consigliere per ciascun gruppo. Sia le comunicazioni del Presidente che gli interventi dei Consiglieri dovranno essere contenuti, di norma, singolarmente, in un tempo non superiore a quindici minuti per ogni argomento trattato’”.

“Anche se mi viene il sospetto – rincara Barbato –che questo atteggiamento lo si tenga proprio per impedire a noi della minoranza di denunciare alcuni fatti di generale rilevanza in Consiglio comunale. Già in passato ha usato questo atteggiamento il Sepe, ed è tutto registrato, ed è la seconda volta che ci impedisce di intervenire. Non a caso, come gruppo stiamo meditando azioni legali affinchè il diritto e le prerogative di un consigliere comunale vengano rispettati a maggior ragione quando si tratta di una parte rappresentativa del paese”.

“Ma quello che stupisce ancor di più – sottolinea Barbato – è la totale incapacità dimostrata, come si evidenzia palesemente dalle registrazioni dei lavori del Consiglio comunale, a gestire tutta la fase e lo svolgimento di esso. Speriamo che il tempo porti consiglio e che qualcuno faccia almeno leggere il regolamento a questa persona, altrimenti non esiteremmo a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio comunale, con tutte le conseguenze, trasmettendo tutti gli atti al signor Prefetto di Caserta e a tutte le istituzione preposte”.

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