Sant’Arpino – “Aldo Zullo ha la spudoratezza di definire come suo ‘naturale interlocutore’ il movimento ‘Sant’Arpino al Centro’”. Così il coordinatore politico di “Speranza e Futuro” Giuseppe Dell’Aversana che continua: “Zullo dimentica che i consiglieri di questo gruppo, Maisto, Lettera, D’Angelo, Guida, Varlese e Cinquegrana, hanno sottoscritto una mozione di sfiducia davanti ad un notaio insieme ai consiglieri Pezone e Boerio. Il facente funzione finge di dimenticare che i consiglieri di ‘Sant’Arpino al centro’ hanno una coerenza politica da difendere, hanno messo una firma sotto un documento politico, non possono rimangiarselo. Aderire al loro progetto politico, è come sfiduciarsi da solo. Addirittura Angelo Lettera chiede le dimissioni della giunta dal momento del patteggiamento di Di Santo e Andrea Guida si è dimesso lo scorso febbraio da presidente del consiglio, invitando tutti i consiglieri a dimettersi. Stasera non sono in gioco due mesi finali di governo, bensì la visone della politica. Nel consiglio comunale vedremo chi mente, chi svende la propria dignità politica e chi invece vive la politica con ostinata coerenza, fatta di consequenzialità e trasparenza. Di questo poi daremo conto al popolo con un comizio”.
Intanto, il movimento politico di via D’Anna registra un altro momento di coinvolgimento pubblico con lo svolgimento, mercoledì sera, del seminario sulla città atellana con il professore Giuseppe Limone e l’architetto Salvatore Di Leva. Il seminario, moderato da Dell’Aversana, ha rappresentato un’altra occasione di informazione e confronto sul tema della identità culturale atellana.
L’architetto Di Leva, progettista del Parco archeologico atellano, avvalendosi anche di alcune diapositive, ha portato all’attenzione della platea una serie di interessanti proposte sulla riorganizzazione dell’area atellana. A seguire, il docente universitario Giuseppe Limone, si è soffermato sul senso morale e filosofico dell’appartenenza come strumento di rinascita civile. Al seminario ha partecipato e preso parola anche l’architetto Antonio Memoli, redattore del Puc, che ha dato un suo interessante contributo alla discussione.
E proseguono gli incontri con i tavoli programmatici. Giovedì si sono riuniti congiuntamente i tavoli di lavoro Ambiente e Tributi con l’Enpa (Ente nazionale protezione animale) ed interessanti proposte sono emerse anche per attuare un controllo del territorio e degli sversamenti illegali.
Lunedì 11 aprile, “Speranza e Futuro” ha, inoltre, organizzato alle ore 19,30 nella sala convegni del Palazzo Ducale, in piazza Umberto I, un evento sulla Legalità e le buone pratiche amministrative, dove a relazionare sarà il magistrato Giovanni Conzo, Procuratore aggiunto a Benevento, consulente della Commissione parlamentare antimafia, distintosi per le sue lotte alla criminalità organizzata.
Martedì 12 aprile si riunirà, invece, il tavolo programmatico sulle Politiche Sociali con la presenza di una delegazione delle minoranze etniche presenti sul territorio santarpinese, cui verrà richiesto il parere in merito alla proposta di prevedere nel programma amministrativo per le elezioni di giugno, la figura di un consigliere comunale extracomunitario senza diritto di voto.
“Incessante, dunque, il lavoro politico di un movimento che si sforza di dimostrare che la politica non è lotta per il potere fine a se stesso, ma idee, confronto, dibattito, passione e coerenza – commentano da ‘Speranza’ – Solo così vi potrà essere un futuro ed una speranza per queste terre, ove la politica spesso è vissuta da ipocriti senza scrupoli”.