Aversa – “La Città è in un ‘cul de sac’ e ci vorrà un ‘sac di cul’ per uscirne”. A dichiararlo, tra il serio e il faceto, l’ex parlamentare centrista Paolo Santulli in risposta agli organismi della sua associazione Osservatorio Politico.
Di fatto, dopo l’assemblea, bocche cucite da parte degli interessati. Nessuno parla, né il presidente Enzo D’Agostino, né il segretario Sergio Di Meo e tantomeno lo stesso Santulli.
I rumors, però, ci sono, eccome. Pare, infatti, che Di Meo abbia rinunciato definitivamente alla designazione a candidato a sindaco. L’assemblea, però, lo ha confermato, stessa decisione da parte degli stessi componenti della redigenda lista. Vi sarebbe stato un infuocato dibattito nella sede di via Garibaldi. Santulli avrebbe dichiarato che c’è troppa “ammuina” (vocabolo scelto non a caso da reminiscenze borboniche) e non è il caso di alimentarla. “Troppi sindaci e pochi consiglieri. Ammucchiate selvagge che non aiuteranno la Città”, avrebbe affermato.
Un componente che ha voluto mantenere l’anonimato ci ha riferito che l’ex parlamentare avrebbe dichiarato che il Comune potrebbe avviarsi al dissesto. Notizia della quale, del resto, abbiamo già parlato ieri (leggi qui).
L’assemblea è stata aggiornata, l’unica cosa certa, come avrebbe chiarito il presidente, che sarebbe stata accolta favorevolmente, è la linea di continuità politica. A dire: alle regionali abbiamo sostenuto De Luca e indietro non si torna. A questo punto ci chiediamo: con Villano o con la coalizione Caputo-Stabile-Oliviero? Staremo a vedere. Certo è che quello che sta accadendo per queste amministrative, non si era mai visto.