Gricignano – Si è aperta con un breve intervento e l’abbandono dell’aula da parte del presidente del Consiglio comunale, Salvatore Cesaro, la seduta del civico consesso tenutasi giovedì mattina nella sala di piazza Municipio.
Cesaro, in riferimento alla lite avuta alla vigilia di Pasqua con l’assessore Michele Oliva nelle vicinanze della villa comunale di corso Umberto, ha fatto sapere di non sentirsela, almeno per l’assemblea che era stata appena avviata, di condurre i lavori.
“Porgo le mie scuse all’intera cittadinanza – ha detto Cesaro – poiché un rappresentante di un Ente locale mai deve essere protagonista di simili comportamenti. Voglio chiarire che la vicenda con l’assessore Oliva è scaturita da motivi di ordine personale, non legati alla politica. Siccome non mi sento, almeno per questa seduta, di condurre i lavori del Consiglio preferisco abbandonare l’aula”.
Prima di lasciare il posto di presidenza, però, Cesaro ha criticato l’atteggiamento del sindaco Andrea Moretti e della maggioranza, lamentando un mancato interessamento su quanto accaduto. “Il sindaco – ha detto il presidente dell’Assise – non si è affatto espresso sulla vicenda, così come i consiglieri della maggioranza con cui sono stato eletto, dai quali non è giunto nemmeno un messaggio. Mi ha deluso anche il vicesindaco Aquilante, una persona molto attiva politicamente, che si interessa sempre di tutto ma che, in questa occasione, forse era preso da altri impegni più importanti”.
A prendere in mano le redini del Consiglio ci ha pensato, dunque, il sindaco Moretti, non prima di aver chiarito la sua posizione in merito. “Come ha detto Cesaro – ha sottolineato il primo cittadino – si è trattato di una questione personale e quindi ho preferito non entrarci. Se fosse stata di ordine politico, invece, avrei sicuramente convocato un tavolo per risolverla attraverso il confronto. Se poi – ha concluso Moretti – qualcuno mi coinvolge in questa vicenda personale sarà mio impegno fare da paciere”.
Il Consiglio ha quindi trattato gli argomenti all’ordine del giorno: la presa d’atto della nomina del Revisore dei conti per il triennio 2016-2018 ed esame di eventuali incompatibilità; e la presa d’atto dell’adesione obbligatoria all’Ente idrico campano (Eic).
Spazio anche alla vicenda degli 8 milioni di tributi che la società Mirabella deve versare riguardo alla cittadella Us Navy (leggi qui). “Non siamo in dissesto, è falso quanto asserisce l’opposizione. – ha detto il sindaco Moretti, rivolgendosi ai consiglieri di minoranza – Abbiamo un problema di liquidità, compresi gli 8 milioni da riscuotere, ma una previsione di entrata complessiva di 15 milioni. E già entro quest’anno recupereremo molto. Il nostro Ente, quindi, è sano”.
A replicare il consigliere di opposizione Vincenzo Santagata: “Premesso che non auspichiamo il dissesto, il nostro intervento è stato di sprono all’amministrazione per recuperare queste entrate. Il dissesto, infatti, si crea nel momento in cui un Ente ha fatto impegni di spesa e non c’è liquidità per pagare. Cerchiamo, quindi, di recuperare queste entrate. Se ci sono 8 milioni da riscuotere significa che ci sono 8 milioni di debiti. In sintesi, vi è mancanza di liquidità e questa porta al dissesto”. “Non è così – ha ribattuto Moretti – poiché non ho dubbi che la Mirabella corrisponderà i tributi dovuti. E, ripeto, con i 15 milioni di previsione di entrate non rischieremo il dissesto”. Due opinioni contrapposte che hanno creato un batti e ribatti fino al termine della seduta.