Mondragone – Cennami, Schiappa e Marquez: il trio delle meraviglie. Ancora una volta la maggioranza della “Legalità” e della “Trasparenza”, così come amano autoreferenziarsi Cennami e Schiappa, in collaborazione con il presidente del Consiglio comunale Marquez, usa un artifizio per risultare in regola con le scadenze dell’approvazione dei bilanci consuntivo 2015 e preventivo 2016, fissate “inderogabilmente” dal Ministero dell’Interno al 30 aprile.
Ha dell’inverosimile che chi amministra una città debba risolversi all’ultimo momento utile per stendere quegli strumenti finanziari che sono alla base di ogni pubblica amministrazione, quando si sapeva da mesi che il termine ultimo cadeva alla fine del mese in corso, dopo le consuete proroghe di ogni inizio anno.
E così, anche quest’anno, il presidente Marquez, per tranquillizzare la Prefettura di Caserta, usa l’escamotage di convocare la conferenza dei capigruppo per l’ultimo giorno utile alle ore 13,00, in modo tale da poter convocare il Consiglio comunale entro la serata del 30 aprile.
Non c’è che dire: la maggioranza che un giorno sì e l’altro pure si appella fragorosamente al rigoroso rispetto delle regole, “incarnate” da quel patto scellerato ordito nella primavera del 2013 tra una parte del Partito Democratico (uscito sonoramente sconfitto dalle elezioni amministrative dell’anno precedente) e da Schiappa dall’altra, è costretta, come ogni anno, a delle forzature pur di vedersi garantita la propria sopravvivenza.
Il consigliere comunale Giuseppe Piazza