Gricignano – Complici le temperature primaverili, quasi estive, la puzza ha fatto il suo ritorno tra Gricignano, Carinaro e Teverola, con i cittadini che, in particolare nelle ore notturne, sono costretti a rinchiudersi in casa per non respirare il fetore che infesta il territorio.
Tutto questo, però, non sembra rappresentare un’urgenza per i giudici amministrativi del Tar Campania che continuano a rinviare di mesi la decisione sul contenzioso giudiziario in atto tra il Comune di Gricignano e l’azienda Ecotransider, operante nel ramo dello smaltimento dei rifiuti umidi, considerata la “fonte” della puzza e oggetto, negli anni, di petizioni e cortei di protesta dei residenti.
Ieri si è tenuta l’udienza sul ricorso presentato dall’azienda contro l’ordinanza del sindaco di Gricignano, Andrea Moretti, che lo scorso 9 settembre aveva vietato attività di stoccaggio e trattamento dei rifiuti umidi dell’azienda ritenuta la “fonte” della puzza. Ordinanza che i giudici della quinta sezione del Tar Campania, il 24 settembre, avevano sospeso provvisoriamente, proprio dopo il ricorso presentato dalla EcoT. Il Tar, infatti, ha deciso di attendere se l’impianto di biofiltrazione e di “scrubber”, installato dalla EcoT a corredo dei propri impianti, fosse utile ad abbattere la puzza.
L’impianto è stato di recente ultimato e, in sede di dibattimento, la EcoT ha depositato la documentazione comprovante l’installazione degli impianti richiesti dal Comune e dal Tar, insieme ad una consulenza di parte che conferma il relativo funzionamento. I legali del Comune hanno eccepito che il funzionamento dovrà appurato ad opera dell’Arpac (Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania) perché gli impianti installati potrebbero anche non riuscire ad abbattere gli odori nauseabondi.
Sarà dell’Arpac, dunque, il compito, in questi prossimi cinque mesi, di stabilire se la Ecotransider “puzza” o meno. Intanto, però, il malcontento tra la popolazione di Gricignano e dintorni è palpabile e non è escluso che a breve possano esserci nuove forme di protesta.