Sant’Arpino, AD contro gli ex ‘pro-sfiducia’: “Miserabili”

di Redazione

Sant’Arpino – La mozione di sfiducia contro la Giunta Zullo, di cui si sarebbe dovuto discutere nel Consiglio Comunale convocato per il giorno 8 aprile, era stata sottoscritta da ben otto consiglieri innanzi al notaio Pelosi il 18 febbraio scorso.

Semplice la motivazione della sfiducia: “La frammentazione del quadro politico e la precarietà dell’azione amministrativa rendono superflua la persistenza sia della Giunta che del Consiglio”.

Visto che il sindaco facente funzioni si è ben guardato dal far esporre il manifesto per avvisare del Consiglio Comunale, vogliamo informare i cittadini che i nomi dei consiglieri che hanno sottoscritto la mozione sono: Francesco Pezone, Manuela Cinquegrana, Giovanna Varlese, Adele D’Angelo, Andrea Guida, Angelo Lettera, Elpidio Maisto e Iolanda Boerio.

Ebbene, soltanto Iolanda Boerio, Francesco Pezone, Elpidio Iorio e Caterina Tizzano erano presenti al Consiglio comunale di venerdì scorso, con grande biasimo per gli altri da parte dei numerosi cittadini presenti.

Ci auguriamo che gli assenti abbiano avuto valide giustificazioni anche se non ci risultano né pandemie né altri cataclismi, pertanto non ci resta che concludere che siamo di fronte ad autentici “miserabili”, nel senso di uomini e donne privi di tutto, anche della dignità!

La loro assenza è certamente frutto di calcoli e di strategie in vista delle prossime elezioni, ma che non fanno onore alla loro credibilità, prima come uomini e donne, poi come politici.

Per questo è lecito porsi l’interrogativo… con quale ardire costoro potranno chiedere il consenso ai cittadini se loro stessi non fanno onore al proprio nome e alla propria firma?

Se nemmeno una sottoscrizione autenticata da un pubblico ufficiale è in grado di richiamarli ad un comportamento coerente, come potranno porsi l’obiettivo di salvaguardare gli interessi della comunità?

Del resto, tutti ricordiamo l’accorato appello di qualche mese fa da parte di Maisto e D’Angelo, i quali nel prendere le distanze dalla posizione di “Sant’Arpino Libera & Democratica” dichiaravano: “La nostra sfiducia è totale e irremovibile”…(l’abbiamo vista!).

E che dire dell’avvocato Angelo Lettera, tra l’altro autore del testo della sfiducia, che è dal lontano 2014 che predica di andare a casa, con un ritornello che ripeteva in ogni Consiglio Comunale. E lo stesso vale per Manuela Cinquegrana, a cui Aldo Zullo ritirò le deleghe in malo modo. E infine l’ex presidente del Consiglio comunale, Andrea Guida, e la sua sodale Giovanna Varlese, che auspicavano un nuovo “patto di fiducia” con i cittadini, secondo i principi di efficienza, trasparenza e solidarietà (bla-bla-bla!!!).

Ma questi veramente credono che i cittadini siano degli imbecilli e che non sappiano che per avere i voti di Aldo Zullo hanno permesso a lui e alla sua giunta di incassare il compenso per un altro mese?

La loro credibilità è tutta qui…poche migliaia di euro, forse i trenta  denari  di  una  volta!.

Alleanza Democratica per Sant’Arpino 

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