Aversa – Il taglio di 14 lecci previsto per lunedì non è uno scandalo né rappresenta un giallo da risolvere come sarebbe stato denunciato da una parte dei cittadini allarmati dal tagli di alcuni alberi avvenuti nella settimana all’interno di Parco Pozzi ma un doveroso e giustificato intervento imposto dalla malattia incurabile che li aveva colpito.
E’ quanto abbiamo verificato interpellando gli addetti ai lavori che non hanno avuto difficoltà a rispondere alle nostre domande. “Dal censimento delle specie arboree ubicate all’interno del Parco Pozzi, effettuato dagli agronomi Andrea Coppeta ed Elena De Marco, secondo il metodo Visual Tree Assessment, valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche, è scaturito che quattordici Quercus Ilex (Lecci) sono stati dichiarati di classe di rischio D ovvero che al momento dell’indagine manifestano segni, sintomi o difetti gravi per cui le piante devono essere assolutamente abbattute”.
Dunque, piante ammalate, per le quali non c’è possibilità di recupero che però, una volta abbattute, non lasceranno dei vuoti nel parco. “Per questo, l’ufficio Direzione Lavori ha ordinato urgentemente alla ditta di abbattere i lecci malati e sostituirli con alberature della stessa specie” hanno aggiunto i tecnici comunali, precisando che gli alberi da abbattere sono stati identificati nel censimento eseguito dagli agronomi con le seguenti numerazioni 3, 11, 12, 13, 24, 40, 47, 81, 87, 88, 96, 138, 175 e 197.
Circa l’abbattimento è stato affermato che, anche se avrà inizio a partire da lunedì, alcuni alberi sono già stati abbattuti nel corso della settimana e questo che ha creato un allarme risultato ingiustificato, perché l’abbattimento, di cui è stato informato il reparto fitosanitario della Regione Campania, è finalizzato a consegnare alla città un parco in condizioni ottimali, cosa che non sarebbe avvenuto mantenendo in sede alberi ammalati e, quindi, a rischio anche per gli utenti.