Un importante tavolo di confronto sulla problematica Terra dei fuochi si è svolto nel pomeriggio di venerdì alla presenza del vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo.
Allo stesso tavolo erano seduti parlamentari, consiglieri regionali, sindaci e operatori della sanità che hanno discusso su come dare concreta attuazione alle norme contenute nell’ordine del giorno approvato dalla Camera e ripreso, grazie ad un emendamento proposto dai consiglieri regionali Stefano Graziano e Maria Ricchiuti, dal collegato alla finanziaria regionale.
Massimo impegno è stato garantito anche dal senatore aversano Lucio Romano che per prima dell’estate ha annunciato la presentazione di un dossier. I presenti hanno discusso del polo oncologico di Sant’Agata de’ Goti che sarà un presidio fondamentale per abbattere la mobilità passiva ma anche della necessità di potenziare campagne di screening e prevenzione che oggi incontrano ancora la diffidenza di numerosi cittadini. I presenti, tra cui i sindaci di Giugliano, Castel Volturno, Casal di Principe, Santa Maria la Fossa, nelle prossime settimane, chiederanno al governo di aprire un tavolo istituzionale in Prefettura a Napoli per giungere agli accordi di programma quadro.
Nel collegato, si ricorda, è stato approvato un articolo che prevede l’istituzione di un “Polo Oncologico Pluri-Territoriale” con la riallocazione dell’Ospedale “Sant’Alfonso Maria dei Liguori” di Sant’Agata dei Goti, la rinaturalizzazione delle Aree Agricole a Rischio Ambientale, riconoscimento di un marchio di Sanità Regionale per la tutela delle produzioni agro-zootecniche-alimentari e del pescato”.