San Vitaliano (Napoli) – “La Campania punta a diventare una regione all’avanguardia a livello internazionale nella raccolta differenziata ed investimenti come quello di Ambiente Spa vanno in questa direzione”. Ha iniziato così il suo intervento il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che ha partecipato, con il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, i deputati Massimiliano Manfredi e Giovanni Palladino, il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo, e decine di sindaci campani, all’inaugurazione di una delle piattaforme ecologiche più innovative d’Europa realizzata a San Vitaliano da Ambiente Spa, azienda leader nel recupero di materia prima derivante dai rifiuti, fa parte del gruppo GreenEnergy Holding Spa ed ha festeggiato, lo scorso anno, i 25 anni di attività nel mondo della green economy.
“Gli investimenti spesso nascono sulla scorta di intuizioni, bisogni o semplicemente in risposta al mercato. Noi abbiamo scelto di portare la Campania al primo posto in Europa, – ha detto Angelo Bruscino, presidente Giovani di Confapi – al di là di tali considerazioni, perché sentiamo addosso le ragioni di chi vuole a tutti i costi dimostrare di non essere secondo a nessuno, per capacità imprenditoriale, per opportunità territoriali e per vision nel futuro. Noi, con il nuovo impianto, abbiamo puntato tutto sullo sviluppo dell’Economia Circolare e dell’Industria 4.0 e per una volta abbiamo provato a dimostrare con i fatti, che il presente in Campania è già con un piede nel futuro”.
Il gruppo GreenEnergy è una delle principali realtà del settore con le sue tre unità produttive e i suoi 75 mila metri quadrati dedicati alle attività di selezione e stoccaggio. La realizzazione, nell’unità produttiva di San Vitaliano, in partnership con le aziende francesi Pellenc St e Vauchè Sa, di un impianto di selezione di ultima generazione, ha completato – al momento – un processo di aggiornamento tecnologico finalizzato all’efficienza e all’efficacia dei processi di selezione. Questo impianto è il solo in Europa ad avere su un’unica linea 20 selettori ottici, capaci di riconoscere e trattare fino a centomila tonnellate per anno di materiale proveniente dalla raccolta differenziata, contribuendo in questo modo alla tutela del nostro ambiente.
“Abbiamo deciso – dichiara l’amministratore unico di Ambiente Spa, Bruno Rossi – di realizzare un impianto che fosse ai vertici della tecnologia esistente, capace anche di essere flessibile pur nella sua completa innovazione, rappresentando in tal modo un’eccellenza europea nel panorama delle aziende che si dedicano al recupero di materia prima derivante dai rifiuti”.
“Ogni anno, noi della Pellenc ST – dichiara il direttore delle Vendite di Pellenc ST Jeremie Garbe – gestiamo più di 100 nuovi progetti, che riguardano i centri di trattamento e di riciclaggio dei rifiuti in quasi tutto il mondo. Devo, però, dire che questo progetto è davvero unico. Il cliente voleva raggiungere il tasso di automazione più alto possibile, in modo da migliorare sensibilmente la qualità dei prodotti recuperati, ridurre in modo significativo lo stress subito dal personale coinvolto e minimizzare i costi di esercizio. Il risultato ha dato vita a un design unico che rappresenta, sicuramente, la più sofisticata linea esistente del suo tipo in Europa”.
L’Ambiente Spa ha fatto della continua innovazione una delle sue principali caratteristiche tanto da salire lo scorso novembre sul podio del Premio Sviluppo Sostenibile in occasione di Ecomondo, il grande salone dedicato alla Green Economy, venendo premiata come una delle imprese più innovative d’Italia.
Il riconoscimento dato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, guidata da Edo Ronchi, che gode anche dell’adesione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, segue un altro importante risultato: l’ottenimento del rating di legalità dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Il rating di legalità è un nuovo strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un “riconoscimento” del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.
“La società – prosegue Rossi – si è evoluta, rapidamente, a partire dalla fine degli anni ’90 diventando vera e propria industria dell’Economia Circolare. L’impianto più moderno d’Europa, sul suolo campano, continua un percorso di innovazione e di modernità, che punta a creare nuove opportunità e nuovi orizzonti per il nostro territorio. Nel corso degli anni abbiamo puntualmente rinnovato il nostro servizio e, con la nostra piattaforma, aiutiamo ogni giorno un milione e mezzo di cittadini a recuperare le materie prime nascoste nei loro rifiuti. Molti Comuni nostri clienti sono, ora, tra i migliori in Italia per percentuali di raccolta differenziata”.
“L’Ambiente Spa – dichiara il direttore generale dell’azienda, Mario Bruscino – è uno dei fiori all’occhiello del gruppo GreenEnergy Holding Spa ed, in questi venticinque anni di attività, è diventata un modello nel panorama della Green Economy, grazie alla continua attenzione per le nuove tecnologie ed ai mirati investimenti, realizzati tanto sull’automazione e sull’efficienza dei processi quanto nello sviluppo di nuovi e moderni processi, adeguati sia ad ottimizzare i sistemi di recupero della raccolta differenziata, sia a progredire verso elevati livelli di conforto operativo negli ambienti di lavoro. Tutte le nostre scelte sono state improntate al rispetto e alla salvaguardia del territorio con l’obiettivo di diventare un modello di buona impresa in cui etica e sviluppo convivono in maniera virtuosa”.
“Il gruppo – conclude Mario Bruscino – affonda le radici in una storia familiare, che è esempio concreto della capacità italiana di fare impresa. Le aziende che lo compongono hanno sempre garantito, ai propri lavoratori e a tutti i suoi stakeholder un processo di crescita continua professionale ed economica con l’applicazione di modelli e filosofie aziendali già proiettati nell’Industria 4.0, la così detta quarta rivoluzione industriale che caratterizzerà i prossimi decenni. La nostra sfida è quella di promuovere i paradigmi dell’Economia Circolare, che esprimono un modo diverso di pensare i rifiuti, non più quale problema ma come preziosa risorsa da riutilizzare per migliorare il nostro mondo”.