Reggio Calabria – I carabinieri della compagnia di Reggio Calabria hanno sequestrato, in un alloggio popolare situato in località “Villaggio Arghillà Nord”, disabitato ma munito di porta blindata, numerose armi e munizioni, di diverso calibro, tra cui quattro fucili, tre pistole, due penne-pistola artigianali, tre cartucciere, tre silenziatori e strozzatori per fucili e oltre mille cartucce per fucile e pistola.
Le armi, di cui in parte con matricola visibile ed altre con matricola abrasa o punzonata, sono state sottoposte a sequestro e saranno inviate al Reparto investigazioni scientifiche dell’Arma al fine di effettuare ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se le stesse possano essere stata impiegate in recenti episodi di fuoco in città.
Sul posto i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Reggio Calabria per effettuare approfonditi rilievi, anche sull’abitazione a cui sono stati apposti i sigilli per successivi accertamenti.
Prosegue, quindi, l’azione preventiva e repressiva da parte dell’Arma delle dinamiche criminali attive in quel territorio e che spesso coinvolgono l’intero centro cittadino. Nel mese di marzo, un altro intervento massivo aveva interessato il Villaggio Arghillà, nel corso del quale i carabinieri avevano tratto in arresto 15 persone per il reato di furto di energia elettrica e di acqua aggravati all’interno degli alloggi popolari ove gli stessi dimorano.
Al’interno delle abitazioni oggetto di perquisizione domiciliare, i militari avevano accertato l’esistenza di allacci abusivi alla rete elettrica, nonché alla conduttura idrica comunale, in grado di alimentare gli appartamenti ubicati nel comparto 6.