Attentati Parigi-Bruxelles: arrestati Abrini e Krayem, complici di Abdeslam

di Stefania Arpaia

Parigi – E’ stato arrestato il terrorista Mohamed Abrini, complice dello jihadista Salah Abdeslam, coinvolto nelle stragi di Parigi e Bruxelles.

La notizia del fermo è stata diffusa dai media belgi. Lo riferiscono le tv Vrt e Rtbf. Anche una seconda persona è stata arrestata nel blitz delle forze dell’ordine: si tratta di Osama Krayem, visto insieme a Khalid El Bakraoui alla metro Pètillon prima dell’attacco alla stazione Maelbeek a Bruxelles. Abrini sarebbe l’uomo con il cappello che è stato filmato dalle telecamere all’aeroporto della capitale del Belgio.

Il dna di Abrini, hanno riferito fonti locali, è stato trovato anche nell’appartamento di Schaerbeek da cui sono partiti i kamikaze per l’aeroporto. Secondo la tv Rtbf, sembra che sia stato proprio lui ad acquistare nel centro commerciale City2 di Bruxelles le valigie usate per contenere gli esplosivi durante gli attentati.

L’uomo, era in compagnia di Abdeslam la sera del 13 novembre, alla guida della Renault Clio poi usata per gli attacchi nella capitale francese.

Abrini, 31 anni, franco-marocchino, era rimasto l’ultimo del commando degli attentati di Parigi a sfuggire alla polizia. Pare che il terrorista abbia fatto un viaggio in Siria lo scorso giugno, durante il quale avrebbe cercato di rintracciare il fratello Souleymane, morto da jihadista.

E’ stato un portavoce della procura federale belga a confermare l’arresto di Abrini e del secondo terrorista, sospettato di avere legami con gli attentati del 22 marzo a Bruxelles. Il portavoce non era autorizzato a parlare pubblicamente e ha aggiunto che una dichiarazione ufficiale sarà fatta nel corso della giornata.

L’operazione di polizia è scattata a Etterbeek, comune del conglomerato di Bruxelles-capitale. Secondo testimoni oculari citati dalla televisione nazionale Rbf, una cinquantina di poliziotti sono intervenuti sul posto, compresi artificieri e tiratori scelti. Si tratta della zona del quartiere europeo, a poca distanza dalle istituzioni europee.

Nella zona sono confluiti anche svariati mezzi dei servizi di soccorso e sono state disposte evacuazioni di residenti. Oggetto dell’operazione è stato un magazzino nella zona di La Chasse, vicina alla sede dell’università Ulb, in cui sono entrati in azione agenti della scientifica.

Secondo un esperto di antiterrorismo del collegio nazionale di difesa svedese, Magnus Ranstorp, pare che Krayem in passato abbia postato sui social media foto dalla Siria.

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Redazione
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